ORTONA- Netta la presa di posizione degli otto consiglieri di minoranza sulla crisi politica scoppiata nel corso del consiglio comunale dello scorso 14 marzo che ha portato all’ennesimo azzeramento di giunta. L’invito dell’opposizione al sindaco è a dimettersi per consentire con l’arrivo del commissario la ripresa delle normali attività amministrative.
A distanza di oltre 15 giorni dall’azzeramento non ci sono notizie riguardo alla formazione di un nuovo esecutivo e i tentativi del primo cittadino di ricomporre i pezzi della sua maggioranza sembrano essere falliti. Castiglione non è riuscito nemmeno a trovare una sponda negli otto consiglieri che hanno fatto muro preferendo restare dove l’elezione di giugno 2022 li aveva collocati ovvero all’opposizione. Al sindaco è venuto a mancare, inoltre, l’appoggio del suo vice sindaco, Cristiana Canosa, punto fermo degli altri due rimpasti, ma che ha dichiarato la sua indisponibilità a entrare in giunta.
“È evidente che l’instabilità politico – amministrativa, che ha caratterizzato sin da subito l’amministrazione, ha provocato ritardi nell’agenda di governo e disagi alla comunità- dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Antonio Sorgetti e Italia Cocco (nella foto) – Basti pensare, solo per citare alcuni esempi, ai gravi ed inaccettabili ritardi in merito a vicende come l’escavazione dei fondali del porto, l’approvazione del piano regolatore portuale, l’approvazione del nuovo piano demaniale marittimo comunale, l’aggiornamento del piano regolatore generale, i progetti Pnrr e l’accesso ai fondi europei, nazionali e regionali, la programmazione dei servizi sociali e culturali, la programmazione delle politiche per il turismo, il completamento dei lavori sulla passeggiata orientale, nella scuola di via Mazzini, nei giardini della Sala Eden, nei vicoli del quartiere Terranova, il caos sulla mobilità urbana e sui parcheggi a pagamento”.
Per i consiglieri di minoranza dunque è opportuno che il Sindaco “tragga le dovute conclusioni, favorendo con le proprie dimissioni e l’arrivo del commissario la ripresa delle attività amministrative nell’interesse della comunità”. Entro il 15 aprile Castiglione dovrà approvare il documento di previsione di bilancio, pena la sua decadenza.
- Daniela Cesarii