Messo da parte con successo, l’omaggio teatrale a Shakespeare e lo spettacolo “Romeo e Giulietta” dodici ospiti della Casa Religiosa Antoniano, gestita dall’ordine dei Frati Minori d’Abruzzo, si sono concessi una mattinata particolare. Ieri accompagnati dalle encomiabili animatrici Marianna e Michaela si sono recati in visita ad uno dei luoghi storici della nostra città, il Polo Museale Santo Spirito.
Qui ad attenderli c’erano Antonella Scampoli, responsabile della Cooperativa “Il Pensiero” che ha in gestione la struttura, e l’archeologa Roberta Odoardi, che si occupa del Museo Archeologico ospitato all’interno del polo.
La prima attività a cui i nonni si sono dedicati è stata la visita guidata
Durante la guida, hanno scoperto la collezione di quadri d’arte moderna donata al polo dal mecenante Alfredo Paglione e, soprattutto i reperti conservati nel Museo Archeologico, che come in un lungo cammino li hanno accompagnati alla scoperta della storia plurimillenaria della città e del suo territorio.
Partendo dal V millennio a.C. fino ad arrivare al municipio di età romana, con le successive fasi di epoca bizantina ed altomedievale. Senza dimenticare l’esposizione dei raffinati vasi in maiolica arcaica realizzati dagli artigiani lancianesi in epoca medievale.
Successivamente si sono cimentati in un interessante laboratorio di acquerelli, ricevendo anche la visita dell’assessore alla Cultura, Danilo Ranieri.
“Questo appuntamento – sottolinea a Videocittà, Antonella Scampoli, è inserito all’interno del programma del Flic (Festival Lanciano In Contemporanea) 2023, visto che il filo conduttore degli eventi di quest’anno era l’inclusività, ed anche tutti gli spettacoli che abbiamo organizzato in questi mesi facevano riferimento a questo aspetto.
Ci è sembrato bello quindi coinvolgere gli anziani, soprattutto quelli che vivono negli istituti per permettere loro di uscire, di vivere la città e comunque una giornata diversa da quella che è la loro quotidinianità, scoprendo un luogo come questo che magari non tutti conoscono. Abbiamo deciso di contattare la direzione dell’Antoniano che è senza dubbio una delle strutture più efficienti e funzionali da questo punto di vista, e che ha accettato di buon grado la nostra proposta.
Il laboratorio di acquerelli è un qualcosa di semplice ma al tempo stesso interessante che li spinge a cimentatsi con i colori, i pennelli, stimolando la loro creatività e la loro fantasia nella realizzazione di un simpatico biglietto d’auguri natalizio che potranno donare a chi vogliono”.
“La speranza – ha sottolineato Roberta Odoardi – è che questo possa essere solo il primo di tanti appuntamenti: è risaputo che le attività culturali e laboratoriali aiutano gli anziani nella cura di alcune patologie e di come siano importanti per tenere la loro mente sveglia ed allenata. Sia da parte nostra che dell’Antoniana c’è grande interesse verso quest’incontri e quindi sono certa che in futuro la collaborazione potrà proseguire”.
. Simone Cortese