ORTONA- Un consiglio comunale delicato quello di giovedì con all’ordine del giorno l’istituzione dell’imposta di soggiorno, l’aumento dell’addizionale Irpef con l’incremento dell’aliquota allo 0,80% e l’approvazione del Dup atto propedeutico al bilancio di previsione e che ha portato all’ennesima crisi politica del turbolento secondo mandato del sindaco Leo Castiglione.
Nel corso della riunione della massima assise civica la maggioranza, non è riuscita ad approvare il provvedimento inerente l’aumento del prelievo Irpef con la consigliera Simonetta Faraone, uscita dal gruppo Leo per Ortona ad ottobre, che ha finito per votare con la minoranza.
Il sindaco Castiglione ha dunque proceduto alla firma del decreto di revoca della giunta comunale, un passaggio che il primo cittadino ha ritenuto necessario “dopo i risultati imprevisti del Consiglio comunale tenutosi nella serata di giovedì”.
“Una decisione dolorosa ma inevitabile – ha dichiarato il sindaco Castiglione – ringrazio i componenti della giunta per il lavoro svolto e l’impegno dimostrato”
Poche parole che il primo cittadino ha affidato alla pagina social istituzionale del comune. Si tratta del terzo azzeramento di giunta alla prima revoca erano seguite le sue dimissioni poi ritirate. Il primo punto all’ordine del giorno prevedeva la proposta di aumento dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) dallo 0,6% allo 0,8% per tutti gli altri redditi.
Una delibera che ha suscitato la reazione della consigliera di maggioranza, Simonetta Faraone, che nella sua dichiarazione di voto ha affermato di volersi astenere per poi invece bocciare la proposta votando assieme agli otto consiglieri di minoranza.
Il secondo punto all’ordine del giorno ovvero le aliquote IMU 2024 sono state approvate con l’astensione dell’opposizione per via di un lieve abbassamento delle percentuali di prelievo alle aziende agricole.
Il terzo punto del dibattito è stata la proposta di istituzione della tassa di soggiorno, la discussione è stata però preceduta dall’intervento del consigliere Gianluca Coletti (Solo Ortona nella testa) che ha spiegato l’impossibilità di istituire la tassa di soggiorno nel comune in quanto Ortona non è inserita nell’elenco delle località turistiche ai fini della normativa regionale sul sistema turistico. Avrebbe dovuto fare domanda entro fine gennaio, cosa che non ha fatto.
Il punto è stato dunque rinviato. Il Consiglio è stato dunque sospeso all’unanimità e rinviato a data da destinarsi.
“Il consiglio ha certificato ancora una volta che il sindaco non ha più i numeri per governare- commenta Di Nardo. Non è certo una sorpresa perché di fatto è da oltre un anno che Castiglione non ha una maggioranza da quando cioè i tre suoi consiglieri di maggioranza, Antonio Sorgetti, Italia Cocco e Simona Rabottini, hanno formato un nuovo gruppo Città che amo. All’epoca Castiglione si dimise affermando di non voler vivacchiare poi ritirando le dimissioni. E invece è quello che continua a fare: vivacchia fingendo di non vedere cosa accade sotto ai suoi occhi”.
Di Nardo pone anche un altro problema:
Ortona in questo momento non ha un Dup (Documento unico di programmazione) che dovrà essere rivisto in seguito della bocciatura della proposta di modifica delle aliquote Irpef, non ha un bilancio che dovrà essere approvato una seduta distinta, non ha una giunta e non c’è una maggioranza in aula.
“Unica soluzione è tornare al voto: noi dell’opposizione siamo pronti- conclude Di Nardo- Del resto, in questo ultimo anno, abbiamo convocato noi il Consiglio, presentato noi le proposte di delibere.
Il nostro progetto per la città, partito dall’alleanza elettorale al secondo turno, sta crescendo giorno dopo giorno, un cantiere aperto con idee chiare che potrà contare anche su un legame diretto con il governo regionale”.
- Daniela Cesarii