La denuncia di “Europa Verde Frentania”. Sulla sicurezza per le persone ai fuochi anche la nostra segnalazione
Per Rita Aruffo, consigliere comunale di opposizione e Stefano Luciani, portavoce cittadino di ” Europa Verde” le Feste di Settembre appena concluse hanno ancora una volta messo in evidenza le mancanze di un’amministrazione stanca dopo appena 2 anni:
- un comitato messo in piedi “all’ultimo minuto”, la mancanza di candidati presidente, le risorse esigue, il dubbio sulla presenza degli ospiti a poche settimane dalle feste, le decisioni prese e poi rimodulate;
- lo spettacolo indecoroso della mancanza di servizi igienici, con le conseguenze facilmente immaginabili in ordine a quel che è accaduto per le strade di Lanciano nei giorni di festa;
- il paradosso delle autorizzazioni negate in centro città, per i banchetti per la raccolta firme su argomenti vitali, in spregio alle più elementari regole democratiche.
“Inoltre. scrivono la Aruffo e Luciani, con la concomitante riapertura delle scuole, si è assistito ad un vero e proprio caos, con decisioni prese all’ultimo minuto, altre non prese affatto, a scapito della salute e della sicurezza degli alunni. Dopo una settimana dall’inizio delle lezioni, apprendiamo che ci sarebbero ancora valutazioni da fare, come se la Giunta di questa città avesse ignorato che le scuole a settembre avrebbero riaperto i battenti.
“In questo quadro emerge chiaramente, affondano la Aruffo e Luciani, una amministrazione, apatica e senza idee, che neanche prova ad organizzarsi. Una Giunta che guarda nostalgicamente al passato, con poca voglia di tendere ad un futuro che, per forza di cose, dovrà rendere questa città più moderna e più sostenibile“
“Altro tasto dolente di queste edizione 2023 delle feste Patronali la gestione degli ingressi al Parco Villa delle Rose:
“Vergognoso, scrive una donna, l’ingresso. Ultima volta! questo chiamate sicurezza? E ancora: “Poi si parla di sicurezza, centinaia e centinaia di persone di ogni età ammassate come sardine. Per non parlare degli spintoni e dei colpi presi dai passeggini semplicemente per la foga di entrare!”.
Noi della redazione di @VideoCittà eravamo in fila come tutti per raccontare a chi non poteva uscire i fuochi pirotecnici, la più bella tradizione della città.
Alle 10,30 le persone, educatamente hanno iniziato a mettersi in fila. Alle 11 il serpentone stretto ai lati dalle transenne arrivava già all’altezza della traversa di via Dalmazia, con la struttura, regolare, di ben due DJ Set.
Un ressa senza vie di fughe con una vaso dell’arredo urbano nel centro a fare da tappo.
Abbiamo chiamato l’organizzazione, che ci ha detto di non avere voce in capitolo. “Aprite prima, qui è rischioso”, abbiamo detto, oltre a noi anche altre persone hanno chiamato a polizia municipale, ma nulla.
I cancelli si sono aperti a mezzanotte e a ogni persona è stato consegnato il Ticket. Si doveva essere in 1980… alla fine i gradoni del palco erano stracolmi.
All’uscita? Migliaia di persone strette in poche decine di metri di strada, i viali delle Rose vanno bonificati. Insomma, per puro miracolo non è accaduta una disgrazia.
“