“Umberto sei stato un uomo dai principi antichi. Per me sei stato un grande esempio. Per te prima di tutto c’era la famiglia, poi il lavoro, poi il rispetto per gli amici e per il prossimo. Hai avuto una parola buona per tutti, tendevi sempre la mano, generosamente, a chi ne aveva bisogno. Il tuo è stato un altruismo VERO, sincero, disinteressato”
Sono le parole commosse del sindaco di Treglio Massimiliano Berghella per salutare, per l’ultima volta, Umberto Persiani l’idraulico 56enne di Lanciano, ma residente a Treglio stroncato giovedì scorso da un malore.
Dall’autopsia eseguita ieri a Fermo, perchè l’uomo era risultato positivo al Covid, è emerso ben poco.
Serviranno altri 60 giorni, per arrivare ad una verità che possa stabilire se l’intervento subito dall’uomo tre anni fa possa aver causato dei danni. I famigliari vogliono chiarezza e, assistiti dai legali Carlo De Benedictis e Sandro Sala, hanno disposto un esposto alla Procura della Repubblica di Lanciano.
Nel frattempo la Procura di Chieti ha aperto un’inchiesta e ha indagato sei persone fra personale medico e altri sanitari.
Umberto lascia la moglie Carmelina, i figli Silvio, Nicola con Elisa , la mamma e il papà Antonietta e Nicola, le sorelle Palmina e Ada e la suocera Clara.