Nel corso di un incontro tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Nicola Manzi, segretario generale della Uilm di Chieti Pescara, hanno sollevato una questione di fondamentale importanza riguardante il rispetto degli accordi sindacali da parte di Denso, multinazionale attiva nel settore automobilistico.
La richiesta primaria avanzata dalla Uilm è quella di garantire il rispetto degli accordi sindacali riguardanti gli investimenti nello stabilimento di San Salvo, in provincia di Chieti, al fine di portare nuove produzioni in Italia che possano compensare la diminuzione delle attività legate al motore endotermico, in costante calo.
Secondo quanto comunicato dalla direzione di Denso, il fatturato è previsto in calo per gli anni 2024 e 2025, con una lieve ripresa nel 2026. Di conseguenza, l’azienda ha manifestato l’intenzione di gestire eventuali eccedenze di personale attraverso la cassa integrazione e possibili pensionamenti anticipati. Tuttavia, la direzione si è mostrata generica riguardo ai nuovi progetti e all’internalizzazione di alcune lavorazioni.
La Uilm esprime forte disappunto per questa posizione aziendale vaga e sfuggente, sottolineando l’importanza di due precisi accordi sindacali secondo i quali Denso avrebbe dovuto realizzare un investimento di 65 milioni di euro e portare prodotti da altre realtà estere del gruppo. Inoltre, si ribadisce la necessità di garantire carichi di lavoro adeguati ed equi per tutti i dipendenti, con l’obiettivo di assicurare almeno il 51% di presenza in azienda.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, la Uilm accoglie con sollievo la possibilità di prorogare la cassa integrazione utilizzando l’articolo 22 bis del d.lgs. 148/2015 e concorda sull’opportunità di definire uno scivolo pensionistico come l’isopensione. Tuttavia, si ribadisce la ferma opposizione a forme di licenziamento camuffate, sottolineando la necessità di tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori.
In conclusione, la Uilm richiama Denso alla necessità di rispettare gli accordi sindacali stipulati e di impegnarsi con maggiore chiarezza e concretezza nel delineare il futuro del sito produttivo di San Salvo, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’occupazione e alla promozione di nuove opportunità di lavoro nel territorio italiano.