ORTONA- La tanto attesa serie tv Netflix, in sette puntate, ispirata alla vita di Rocco Siffredi, Supersex, è disponibile sulla piattaforma. Il protagonista, come noto, è interpretato da Alessandro Borghi, ma c’è un cameo dello stesso Rocco Siffredi nella seconda puntata che lo vede nel ristorante del fratello a Parigi dove il pornoattore ha davvero lavorato.
Supersex, infatti, racconta la vita di Rocco e accompagna il pubblico nel suo passato, indietro nel tempo, per mostrare come l’uomo cresciuto in un quartiere popolare sia poi diventato una vera icona. Non si parla solo di sesso ed eros, ma di rapporti familiari, pregiudizi, accettazione di sé.
In Supersex tutto parte dal dolore della mamma che perde un figlio, Claudio, fratello di Rocco, un dolore che Siffredi porta ancora con sé come ha dichiarato a Vanityfair
“Mi sono portato la sua foto ovunque. Nella vita mi sono augurato tutto il dolore di mia madre perché volevo dividere e alleviare la sua sofferenza, ed è stato così, il dolore non mi ha risparmiato. Solo ultimamente ho abbandonato le foto, ma non riesco ancora a lasciarmi alle spalle tutto”.
Una serie in cui, forse non tutti sanno, c’è tanto Abruzzo da Ortona a Pescara
A questa serie ha partecipato una compagnia teatrale pescarese ovvero Arotron di Pianella dell’attore regista e doppiatore Franco Mannella che ha un ruolo nella serie e ha diviso il set con il protagonista Borghi, nei panni di un dottore: Potrebbe quasi sembrare scontato il contenuto di questa serie ed invece è tutt’altro.
E forse molti proprio con Supersex conosceranno davvero Siffredi, anche gli stessi abruzzesi probabilmente
Qui predominano i ricordi, il dolore, i sentimenti, e al centro c’è un uomo con una storia estremamente complessa fatta di vita, di amore, di perdite, di elaborazione del lutto, della mancanza; c’è un uomo che lavora sodo per costruire la sua identità lasciandosi scivolare addosso anche i pregiudizi – spiega Mannella – Lavorare con questo cast importante poi è stato particolarmente emozionante: posso parlare all’Abruzzo, anzi al nostro Abruzzo di una grande esperienza”.
Dall’Arotron non c’è solo Mannella nella serie ma anche il giovanissimo Riccardo Pellegrini, primo diplomato all’accademia Arotron e tuttora impegnato in alcune produzioni come il musical-reading “Olea et Labora” il quale ha interpretato uno dei fratelli di Rocco Siffredi nelle scene ambientate negli anni ’70 a Ortona.
Inoltre gli attori della Compagnia dell’Aratro e anche alcuni allievi del corso avanzato della DeRecitazione (il corso di teatro a cadenza settimanale tenuto da Mannella a Pianella) hanno avuto l’opportunità di entrare in sala di doppiaggio per ‘colorare di note abruzzesi’ le voci dei personaggi sullo sfondo.
- Daniela Cesarii