C’era una volta la Lanciano calcistica, quella realtà umana e sportiva capace di emozionare e far appassionare generazioni di frentani, attraverso dedizione, valori e cultura. Di quel rossonero vivo, sentito, onorevole non resta che il grigio cenere dell’ennesimo triste fallimento, da manuale della decadenza.
Abbiamo osservato diverse situazioni nel corso della stagione: dalle maestose promesse estive al progetto triennale per entrare in Serie D, dalle super presentazioni all’esordio al Guido Biondi, passando per una lastricata trafila di buone intenzioni, destinazione inferno.
La breve storia del Lanciano FC potrebbe concludersi così, a darne l’annuncio sono stati staff e squadra all’unisono dopo aver atteso invano le spettanze arretrate
Ieri la deadline stabilita dal gruppo per saldare rimborsi e pagamenti, oggi la presa di posizione ufficiale per quanto riguarda il resto del campionato con i giocatori che non scenderanno in campo, mentre mister Contini e staff rassegneranno le dimissioni. Niente allenamenti, assenza di strutture e risorse primarie per lo svolgimento delle regolari attività, gli addii in blocco della dirigenza, di conseguenza salteranno anche le restanti gare della Promozione, a meno di clamorosi ribaltoni da parte del presidente Palombaro.
Certamente ci sarebbero ulteriori temi interni, legati agli umori percepiti dalla rosa, o esterni riferiti alla piazza e a ciò che la tifoseria dovrà affrontare per risanare una ferita aperta, tuttavia a prendere quota nelle ultime ore è un aspetto molto serio.
Sui social diversi utenti nutrono dubbi circa la regolarità del campionato, parlando appunto di “campionato falsato“. La legittimità appare fondata sulla base delle società che potranno beneficiare “gratuitamente” dei tre punti a discapito delle giornate già disputate con competitor in bilico per i posti caldi, partite peraltro giocate in condizioni pienamente operative.
La polemica investirebbe la precedente gara con la Virtus Castelfrentano e quella giocata in 10 uomini con il Francavilla.
È regolare e sportivamente legittimo permettere tutto questo?
La questione è indubbiamente delicata, dall’altra parte numerosi tifosi rivendicano le istanze di quelle società che lavorano per mezzo delle proprie risorse, sostenibilmente e compatibilmente ai budget disponibili, magari con sacrifici e meno pretese.
Eppure sindacare la professionalità dei ragazzi, la cui situazione è diversificata e complessa, sembrerebbe un azzardo troppo strumentale. Da capire quindi la posizione della LND e degli organi competenti sul fascicolo Lanciano FC. Nel frattempo perdono tutti, perde una città, perdono i tifosi, perde lo sport ed esce di scena il calcio.
- Dennis Spinelli