ORTONA- Interruzioni idriche che si protraggono da giorni nella zona industriale, zona artigianale di contrada Tamarete e a contrada Croce di Bavi: il sindaco Leo Castiglione, dopo giorni di telefonate con Sasi e ACA per cercare di risolvere il problema, ha scritto al Prefetto e al presidente della Sasi.
Il continuo rimbalzarsi di responsabilità e competenze in questi giorni ha indotto il sindaco a scrivere una formale protesta, l’ennesima in questi anni, al Prefetto di Chieti.
“Dopo quattro giorni di latitanza, la direzione tecnica della Sasi ha inviato oggi una comunicazione con cui fa riferimento ad un intervento urgente di riparazione sulla condotta che alimenta il serbatoio di Croce di Bavi in località Tamarete. Si tratta di un’ interruzione non programmata che va avanti da una settimana. E la situazione è problematica ed esplosiva”.
In tutto questo i cittadini non riescono neanche a mettersi in contatto con la Sasi telefonicamente.
“Non posso tollerare- scrive ancora il sindaco- questi disservizi per i cittadini del mio territorio che devo tutelare e far rispettare anche da una gestione di una società pubblica che dovrebbe porre al centro del suo operato il bene dei cittadini utenti e invece si dimostra deficitaria e inefficiente”.
Successivamente è arrivata una comunicazione ulteriore della Sasi in cui si prevede la fine dei lavori per le ore serali dell’11 luglio “con un conseguente ripristino della normale fornitura idrica a seguito del regolare ritorno in carica della condotta e dei serbatoi di accumulo”.
Si precisa inoltre che l’erogazione è sospesa per gli utenti di contrada Santa Liberata, contrada San Pietro, Croce di Bavi, Lido Riccio, parte di Fonte Grande, contrada Cocullo, contrada Villamagna, zona industriale e zona artigianale Tamarete. Per garantire l’approvvigionamento per eventuali forniture di soccorso viene comunicata la posizione di un punto di prelievo, in località Tamarete, di fronte dell’autosalone Mondialcar (Sig. Di Giuseppe 335 679 0299, no per informazioni).
Nella giornata del 12, sempre tramite contatto telefonico con il signor Di Giuseppe, sarà disponibile anche un servizio per un rifornimento locale per coloro che necessitano di interventi puntuali. Intanto monta la rabbia, giustificata, dei cittadini alla prese con l’ennesimo disservizio.
- Daniela Cesarii