I ben informati parlano di un ritorno di Riccardo Angelucci figlio del compianto Ezio, il patron del Lanciano dei “miracoli”
Tra i temi più discussi in ambito sportivo negli ultimi mesi, spicca sicuramente la questione Lanciano Calcio, argomento delicato anche per l’amministrazione comunale. L’ultima stagione in Eccellenza, culminata con una inevitabile, critica nonché criticata retrocessione in Promozione, è solo l’atto più drammatico di una nefasta sequenza di eventi: dalle prestazioni in campionato allo scandalo divise, passando per le problematiche relative all’impianto sportivo per allenamenti e gare ufficiali, infine gli screzi mai celati tra il tifo organizzato e la cordata Pincione.
Al netto delle 20 sconfitte rimediate sul campo, la causa alla base del caos societario e sportivo sarebbe la concreta inconcialibilità d’intenti tra organi dirigenziali e Anxa Rebel, collettivo frentano che solo poco tempo fa aveva portato pubblicamente avanti la candidatura di Palombaro per il Lanciano 1920. Istanze differenti, giacché unite nell’interesse di riportare agli antichi splendori l’Anxanum, coniugando programmazione e serietà. L’appello del vice sindaco Ranieri fa eco alla richiesta della cittadinanza, la quale pretenderebbe chiarezza espositiva sul prossimo progetto: riconquistare la fiducia, dunque, dovrà rappresentare la mission fondante della nuova proprietà.
Secondo le ultime indiscrezioni, la cordata legata all’Union Fossacesia sarebbe interessata a rilevare il titolo sportivo, il cui fidato garante dovrebbe essere Riccardo Angelucci, figlio del noto ex presidente Ezio Angelucci. Permane assoluto silenzio da parte delle società per un passaggio delicato che potrebbe, finalmente, risolvere il rebus attorno al Lanciano 1920.
- Dennis Spinelli
- Credit foto Massimo Polzinetti