PESCINA-Un primo maggio particolare quello che si celebra in città con un evento dedicato al 125º anniversario della nascita di Ignazio Silone. In questa giornata Pescina si unisce all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara per onorare insieme la memoria di Silone.
L’appuntamento è alle ore 10.30, presso la tomba di Ignazio Silone, dove gli studenti leggeranno brani tratti da Fontamara. Successivamente alle 11.30 presso la fontana Fontamara in via Poppedio Silone verrà ricordato Celeste Petroni, alla presenza dei suoi familiari.
Petroni era un costruttore e proprietario di una ditta edile che già all’epoca realizzava manufatti in cemento armato. Grazie alla tecnica e ai materiali da lui utilizzati, alcuni edifici rimasero in piedi dopo il terremoto del 1915. Emigrato in America e successivamente dopo aver appreso la tecnica di costruzione del cemento armato fece ritorno in Italia e fu tra i primi costruttori a realizzare abitazioni in cemento armato. Fu proprio lui con la sua impresa che nel 1908 costruì la fontana che diede poi il nome all’intero quartiere che ovvero Fontamara.
Il tutto è organizzato dal Centro Studi Ignazio Silone insieme al Comune che alla presenza dei familiari sveleranno una targa ricordo affissa di fianco alla fontana. Una giornata che è patrocinata, oltre che dal Comune e dall’Università, anche dal Parco Letterario “Ignazio Silone”, inaugurato nel 2022 dal Comune e dall’omonimo Centro Studi.
Il sindaco Mirko Zauri commenta

“Ci piace evidenziare il ricco patrimonio storico, culturale, artistico e naturale della regione, anche attraverso i suoi personaggi e sicuramente Silone continua ad essere uno dei più noti sostenitori della sua umile terra, anche nel suo ricordo. Celebriamo questa giornata sempre con grande attenzione perché Silone in fondo è tutti noi, è il padre della nostra cultura ed è portatore di un messaggio che non possiamo dimenticare ed ossia che non basta comprare una terra per possederla, ma è con lacrime, sudore e fatica che diventa propria“.
Da non dimenticare, anche il successo di Pescina nell’essere stata scelta come finalista per il titolo di Capitale della Cultura Italiana 2025, e oggi capitale della Cultura d’Abruzzo per l’anno corrente. “Naturalmente un grande traguardo che ha contribuito a far emergere la città come guida culturale per l’Abruzzo, anticipando il riconoscimento de L’Aquila come ‘Capitale Italiana della cultura’ per il 2026” conclude Zauri.