ORTONA- Detenuta in porto una nave battente bandiera Panama per rilevanti irregolarità alle norme contenute nelle principali convenzioni internazionali sul trasporto marittimo.
La nave fermata dalla Capitaneria di porto è una general cargo adibita al trasporto di cereali, lunga 125 metri e di 5 mila tonnellate di stazza lorda. La “detenzione”, vero e proprio “fermo amministrativo”, è stata disposta a seguito di un’ispezione tecnico-operativa durata circa 9 ore, effettuata a bordo da un ispettore abilitato PSC (Port state control) della Direzione marittima di Pescara, nel corso della quale sono state rilevate ben 15 deficienze documentali, strutturali e sulle condizioni di vita dell’equipaggio. Tra le deficienze che sono state rilevate a bordo della nave detenuta, le più rilevanti concernono la pulizia e la sicurezza della sala macchine, il disallineamento del timone, gravi carenze delle documentazioni nautiche e altre deficienze che congiuntamente hanno mostrato scarsa efficienza ed efficacia delle procedure di gestione della sicurezza a bordo.
Il provvedimento di detenzione è una misura che viene adottata a tutela della sicurezza della navigazione e dei lavoratori imbarcati sulle unità straniere che scalano i porti dei Paesi aderenti al Memorandum of Understanding di Parigi, un accordo internazionale che si prefigge l’obiettivo di migliorare gli standard di sicurezza delle navi attraverso un sistema armonizzato e condiviso di controlli e di sanzioni che arrivano sino a prevedere la “messa al bando” dai porti europei delle unità che non rispettano i parametri minimi di sicurezza riconosciuti. La nave detenuta potrà riprendere il suo regolare servizio solo dopo aver rimediato alle deficienze riscontrate