Ha preso il via questa mattina, venerdì 10 maggio, in Corte d’ Assise presso il Tribunale di Lanciano il processo per la morte di Anna Maria D’Eliseo, la 60enne collaboratrice scolastica trovata senza vita nel garage della sua abitazione del quartiere Iconicella il 15 luglio 2022. Per la sua morte è imputato il marito Aldo Rodolfo Di Nunzio, 71 anni, vigile del fuoco in pensione che secondo l’accusa avrebbe strangolato la moglie con un filo elettrico,
I cinque figli della coppia, due dei quali erano presenti in aula –si sono costituiti parti civili e sono rappresentati dall’avvocato Elisabetta Merlino. Insieme a loro si è costituita parte civile anche l’associazione Dafne Onlus che tutela le donna vittima di violenza.
La difesa dell’imputato è invece affidata gli avvocati Alberto Paone e Silvia De Santis, che hanno chiesto con un’istanza la revoca della misura cautelare in carcere, sulla base di una perizia fonica,di cui si è occupato il fonico forense Marco Perino
La Corte, presieduta dal giudice Giovanni Nappi, ha ora a disposizione cinque giorni di tempo per prendere una decisione. L’udienza è stata rinviata al prossimo 14 giugno, quando verranno ascoltati i testimoni dell’accusa.