ORTONA- La città avrebbe perso l’Enoteca regionale la cui sede non sarebbe destinata a rimanere a Palazzo Corvo. Una presenza trentennale quella dell’Enoteca. A lanciare l’allarme è stato il senatore Tommaso Coletti che in un post ha ricostruito tutta la vicenda.
Il Consiglio regionale, negli anni 90, quando Coletti era vice presidente, riconoscendo la particolare vocazione vitivinicola della fascia collinare della Provincia di Chieti, ha individuato in Ortona la sede della Enoteca nelle sale al piano terra del prestigioso Palazzo Corvo.
“Oggi apprendiamo che l’Enoteca regionale è stata trasferita altrove perché l’attuale amministrazione comunale, dovendo ristrutturare Palazzo Corvo, non è riuscita a trovare un’altra sede temporanea. Ricordo bene la battaglia politica in Consiglio Regionale per conseguire un risultato tanto ambito anche da altre città abruzzesi.
Solo grazie alla mia insistenza e alla disponibilità dell’allora presidente della Giunta regionale Antonio Falconio e dell’Assessore regionale all’agricoltura Luigi Borrelli la legge è stata approvata, prevedendo la città di Ortona quale sede della importante struttura”.
Per Coletti la perdita dell’Enoteca regionale, che ha il compito di promuovere i vini abruzzesi, sarebbe un ennesimo duro colpo sia per la città che per il settore vitivinicolo.
“È incredibile che tutto ciò avvenga nella più completa indifferenza dell’amministrazione comunale che, oltre a non assicurare nel modo giusto l’ordinaria amministrazione, non riesce nemmeno a difendere importanti risultati ottenuti nel passato in favore della comunità”.
A rassicurare sul futuro della struttura è l’assessore al ramo, Tommaso Cieri, secondo cui non risponderebbe al vero che Ortona avrebbe perso la sede dell’Enoteca ancora ubicata in Ortona in virtù della Legge regionale n. 138/1995.
“Probabilmente il senatore Coletti fa riferimento all’affidamento della gestione commerciale dell’Enoteca al nuovo gestore ATI Abruzzo di vino, concesso a luglio. Molto probabilmente la confusione deriva dal fatto che con tale concessione lo stesso “nuovo” gestore viene autorizzato ad operare anche in altre sedi rimanendo però invariato il fatto che l’oggetto principale della concessione è l’attività di gestione commerciale dell’Enoteca regionale.
Non risponde al vero che l’Amministrazione non sia stata in grado di trovare un’altra sede, infatti una bella, spaziosa e centralissima sede è stata da tempo individuata, peraltro lo stesso gestore ne ha preso visione esprimendo gradimento. Sono state, inoltre, anche concordate diverse modifiche per renderla più consona all’uso”.
- Daniela Cesarii