ORTONA- Le sigle sindacali provinciali CGIL FP e UILFPL Chieti hanno indetto una manifestazione di protesta per giovedì mattina davanti alla sede della residenza protetta “Tommaso Berardi” in via della Libertà. La protesta è indetta dalle sigle sindacali sulla scorta dei reiterati ritardi nell’erogazione degli stipendi e per via del fatto che non c’è alcuna certezza sull’erogazione della tredicesima. Una protesta che è rivolta contro chi gestisce la struttura e che segue lo stato di agitazione proclamato alla fine di aprile. “La Lido srl – spiega il segretario provinciale Giuseppe Rucci – dà rassicurazioni che rimangono purtroppo solo sulla carta poiché ad oggi le retribuzioni correnti vengono erogate costantemente con ritardo o non erogate come per la mensilità corrente. Tutto questo genera molta preoccupazione per il futuro. Inoltre stiamo parlando di lavoratrici e lavoratori che con encomiabile impegno e professionalità hanno fornito continuità assistenziale durante tutto il periodo della pandemia, pagando un prezzo altissimo anche in termine di contagi”. Una protesta precisano le sigle sindacali che non arrecherà disagio agli ospiti della struttura, ma che serve a “sensibilizzare tutte le istituzioni affinché si adoperino per la soluzione del problema e a garanzia della salvaguardia di queste grandi risorse sul territorio che operano per migliorare la qualità della vita di chi soffre”. La Lido srl è titolare dell’accreditamento delle attività di residenza protetta disabili adulti nella sede “ Il Castello” di via Piana a Crecchio e della residenza protetta Tommaso Berardi di via della Libertà a Ortona ed è da tantissimo tempo che non riesce ad erogare gli stipendi con regolarità a causa di gravi problemi di natura economica derivanti da continui pignoramenti sulle rimesse Asl. La forza lavoro occupata è di poco meno di cento unità: 55 a Ortona e 36 nella struttura di Crecchio.
Daniela Cesarii