TERAMO- Interessati dall’ordinanza sindacale immobili ed aree in stato di degrado: un provvedimento che mira a far sentire i cittadini più responsabili della propria città.
In mattinata il sindaco, Gianguido D’Alberto, ha firmato il documento la cui finalità è quella di ripristinare le condizioni di decoro urbano con particolare riferimento allo stato degli immobili in condizioni di fatiscenza e abbandono. Un’ordinanza che interessa numerosi edifici a destinazione residenziale, commerciale, artigianale il cui stato “lede il decoro e mina la percezione della sicurezza urbana”. Immobili che oltre a rappresentare un pericolo per l’igiene pubblica, sono spesso caratterizzati dalla presenza di roditori e altri animali potenzialmente portatori di insetti parassiti e di malattie pericolose per la salute umana.ù
Una situazione di degrado che si riflette sulla qualità di vita complessiva e dell’immagine della città. L’ordinanza interessa i proprietari di pubblici e privati, i titolari di pubblici esercizi e/o i gestori di esercizi pubblici e imprese e/o i committenti che effettuano attività e istituiscono cantieri.
Vengono così impartite prescrizioni inerenti la pulizia, la sanificazione, la custodia, la manutenzione degli stabili, il controllo degli animali, la custodia degli immobili in disuso, la pulizia delle vetrine fino al posizionamento nelle aree interessate di cestini raccoglitori differenziati e posacenere ad uso pubblico.
L’atto sancisce il termine di 60 giorni per regolarizzare le singole situazioni, trascorsi i quali lo stesso Comune potrà intervenire a spese dei soggetti inadempienti.
“Non si tratta di un’ordinanza punitiva o sanzionatoria – spiega il sindaco- ma di un documento che vuole tendere ad affermare la consapevolezza nei cittadini di sentirsi tutti partecipi della responsabilità di curare la propria città. Una città che tradizionalmente è attenta ma che ora vogliamo coinvolgere in una percorso partecipativo anche in questo campo, perché è necessario che tutti facciano la loro parte, specialmente in questo periodo, in cui tanti sono i cantieri all’opera e altri ancora se ne aggiungeranno. L’atto va ad anticipare l’approvazione di regolamenti più organici sul decoro urbano ma con essa intendiamo intanto imprimere questo indirizzo forte, e cioè una chiamata alla responsabilità e al sentirsi concretamente parte della stessa comunità, coinvolgendo tutti i soggetti pubblici, privati, esercizi commerciali per dar vita ad una rete per una città sostenibile. L’ordinanza vuole dare un chiaro segnale di attenzione, sul quale saranno chiamati alla collaborazione anche la polizia locale e la Teramo Ambiente”.
Daniela Cesarii