L’Azienda territoriale edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila è stata ufficialmente qualificata come Stazione Appaltante dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac): un riconoscimento che consentirà, nel futuro, di poter effettuare gare d’appalto per lavori pubblici, nonché per l’acquisto di beni e forniture, senza limiti di importo.
Si tratta di un traguardo molto importante considerando che, secondo i dati dell’Anac, su ventiseimila stazioni appaltanti esistenti in Italia, in circa tremila hanno conseguito l’iscrizione nell’elenco dei soggetti qualificati.
L’Ater gestisce oltre 4.600 alloggi in tutta la provincia, a un canone medio di 56 euro al mese per gli inquilini, di 320 euro per i canoni concordati, impegnato in una importante attività di ricostruzione post-sismica, consolidamento e riqualificazione energetica del suo patrimonio edilizio. Tra le altre azioni, dall’aprile del 2022, l’Ater è riuscita ad appaltare lavori per 13,6 milioni di euro, a valere sui fondi del Pnrr, per un grande piano di ordinaria e straordinaria manutenzione.
“Siamo orgogliosi del risultato ottenuto – commenta l’avvocato Isidoro Isidori, presidente dell’Ater L’Aquila -, che è un’altra prova del nostro buon lavoro”.
Per Isidori alla base della qualificazione ci sono diversi fattori
Tra cui la presenza nel proprio organigramma di un ufficio o struttura stabilmente dedicati alla progettazione e agli affidamenti di servizi e forniture, la disponibilità di piattaforme di approvvigionamento digitale, l’iscrizione all’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti.
“In sostanza, l’Azienda – continua il presidente – ha saputo impiegare il proprio patrimonio di conoscenze in termini di programmazione, progettazione ed esecuzione dei lavori, servizi e forniture, un patrimonio di competenze ormai consolidate che ci hanno consentito di reagire prontamente al sisma del 2016, mettendo in campo una struttura stabile di responsabili del procedimento e di uffici in grado di replicare le procedure in precedenza attuate per il sisma del 2009. Unitamente a tali procedure, negli ultimi anni l’Azienda ha saputo attivare delle gare per fruire degli incentivi di cui al Superbonus e per beneficiare dei finanziamenti del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr”.
Ora l’Ater potrà espletare anche per conto terzi procedure di gara per lavori e per forniture di beni e servizi, nei limiti autorizzati, previa stipula di apposite convenzioni con soggetti pubblici sprovvisti delle strutture dedicate in materia di affidamenti e gare.
- Beatrice Tomassi