Montesilvano – l’ennesimo episodio di aggressione che rischia di minare irrimediabilmente l’opinione pubblica sulle razze canine generalmente considerate pericolose. L’accaduto riguarda il pomeriggio del 26 settembre, quando un pitbull ha aggredito e azzannato una piccola cagnolina che si trovava in compagnia della sua padrona nella zona vicina la Stazione. Autorità prontamente allertate tra le urla della malcapitata, ma nonostante l’aiuto dei passanti, accorsi in sostegno della cagnolina, non c’è stato verso di fermare il molosso. Una passeggiata che si è trasformata ben presto in un incubo e che fa eco a numerosi casi analoghi. Il comune denominatore è la lacunosa custodia dell’animale domestico, nonché l’assenza degli strumenti di prevenzione prescritti dalla legge, nel rispetto di determinate circostanze. Custodia e cura restano difatti doveri inderogabili e sanciti espressamente dai codici.
Da quanto emerso nelle ricostruzioni, il pitbull sarebbe fuggito dalla sua abitazione e avrebbe girovagato per strada prima di scagliarsi contro la vittima. Ricordiamo l’art.2052 del codice civile che riporta: “Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.
Dennis Spinelli