Una vera e propria camminata su e dentro la storia: è quella che domenica prossima, 1 ottobre, propongono i ragazzi dell’associazione culturale “Okay”, molto legati, in tante delle loro attività, alla storia della resistenza locale. Del resto il nome stesso del sodalizio si rifà all’opera letteraria del professor Remo Rapino che, per identificare i martiri della resistenza ottobrina del 1943, li apostrofova come “i ragazzi che dicevano okay”
Il 1 ottobre, viene offerta quindi l’occasione di scoprire il patrimonio storico-naturalistico dei luoghi che sorgono su ciò che resta della Linea Gustav con una camminata che si snoda tra Gessopalena e Torricella Peligna. Partner dell’evento sono l’Anpi Abruzzo e Camminare in Abruzzo
Punto di ritrovo è piazza di Torricella Peligna dove i partecipanti saranno accolti dai produttori locali e dall’Associazione 901 per un pranzo solidale con degustazione di prodotti tipici. Il costo per partecipare alla manifestazione è di 10 euro con parte del ricavato che sarà devoluto all’agriturismo ed azienda agricola “Colle del Nibbio” di Civitaluparella, devastato lo scorso gennaio da un terribile incendio.
La Gustav fu una linea fortificata difensiva costruita in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale su disposizione di Adolf Hitler in occasione della campagna d’Italia e con l’obiettivo di frenare la risalita delle truppe Anglo-Americane dal meridione della penisola.
Essa divideva in due la penisola italiana: a nord le truppe tedesche (nel territorio formalmente in mano alla Repubblica Sociale) ed a sud appunto gli Alleati. Si estendeva dalla foce del fiume Garigliano, al confine tra Lazio e Campania, fino a Ortona, comune costiero a sud di Pescara, passando per Cassino, le Mainarde, gli altipiani maggiori d’Abruzzo e la Maiella. Venne sfondata il 18 maggio 1944, a fronte dell’avanzata alleata e i tedeschi si dovettero attestare sulla linea Hitler, posta poco più a nord.
. Simone Cortese