Nella giornata di ieri, a poco più di 10 giorni dall’uccisione dell’orsa Amarena, simbolo d’Abruzzo, cittadini e associazioni animaliste si sono riunite in alcune piazze della regione per chiedere giustizia.
Le manifestazioni hanno interessato i comuni di Pescina e San Benedetto dei Marsi. Hanno coinvolto migliaia di persone che si sono riunite determinate ad ottenere, da parte della politica, un impegno straordinario per la tutela dei due cuccioli di Amarena. Più in generale, una maggiore difesa della fauna italiana, anche attraverso un inasprimento delle pene per chi si macchia di questi crimini di natura.
L’appello che lanciano le associazioni promotrici delle manifestazioni è, infatti, quello di passare dalle chiacchere ai fatti concreti.
“Le norme ci sono vanno solo applicate, – affermano – lo stesso vale per il PATOM, il piano di conservazione della specie redatto più di 10 anni fa che Regioni e Province hanno firmato ma mai applicato. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e chi lo guida, il ministro Gilberto Pichetto Fratin, la smettano di essere completamente assenti e tornino a fare il loro dovere in tema di conservazione dell’orso in Appennino. Lo chiede l’Europa ma ancora più importante lo chiedono le migliaia di cittadini italiani che in questi giorni hanno espresso la loro indignazione” .
Mentre i cartelloni sfilano tra le vie di Pescina e San Benedetto, anche i social vengono affollati da richieste di giustizia
“Non siamo i padroni del mondo, siamo solo di passaggio e non possiamo annientare tutto ciò che incontriamo”. Questo scrive l’associazione Animali alla Riscossa – Sezione L’Aquila, che nel post dedicato continua: “nel 2023 bisogna essere educati sin da piccoli a rispettare la Natura, a convivere con gli animali del bosco e a proteggerli, altrimenti non decidiamo di vivere nel bosco.”
Una cosa è certa, le manifestazioni di ieri e gli ultimi avvenimenti fanno riflettere su diversi temi, non resta che seguire gli sviluppi, o adoperarsi affinché qualcosa cambi.
- Beatrice Tomassi