Il 31.12.9999 è la data di chiusura della discarica che provocatoriamente indica il coordinatore di Progetto Lanciano Carlo Orecchioni, dopo l’ennesimo colpo basso perpetrato dalla Regione Abruzzo a guida Marsilio (FDI) e Campitelli (LEGA) ai danni del territorio e degli abitanti di Lanciano, che subirà un ulteriore e consistente ampliamento.
“Su questo tema, scrive il coordinatore cittadino Carlo Orecchioni, come MOVIMENTO CIVICO 𝗣𝗥𝗢𝗚𝗘𝗧𝗧𝗢 𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗔𝗡𝗢 ci siamo spesi molto nell’interesse della città e dei suoi cittadini presentando a suo tempo anche una 𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 (approvata poi a maggioranza nel giugno del 2020) che impegnava il sindaco a portare in discussione in consiglio comunale eventuali aumenti di volumetria della discarica.
Abbiamo sempre sostenuto che non possiamo far diventare 𝗟𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗱’𝗔𝗯𝗿𝘂𝘇𝘇𝗼, ben consapevoli che una discarica anche una volta chiusa, continua a produrre i suoi 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶 𝟯𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶.
Ricordiamo che insieme a noi di Progetto Lanciano, votarono la MOZIONE l’allora consigliere di maggioranza 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗖𝗼𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗲 tutti i 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮, (alcuni dei quali 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗔𝗦𝗦𝗘𝗦𝗦𝗢𝗥𝗜), tra questi: 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗕𝗼𝗺𝗯𝗮 (𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮), 𝗚𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗗𝗶 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗹𝗶 (𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮), 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗣𝗮𝗹𝗺𝗶𝗲𝗿𝗶 (𝗡𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗟𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼), 𝗧𝗼𝗻𝗶𝗮 𝗣𝗮𝗼𝗹𝘂𝗰𝗰𝗶 (𝗟𝗜𝗔), 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗔𝗦𝗦𝗘𝗦𝗦𝗢𝗥𝗘 𝗔𝗟𝗟’𝗔𝗠𝗕𝗜𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗘 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗧𝗥𝗔𝗡𝗦𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘𝗖𝗢𝗟𝗢𝗚𝗜𝗖𝗔).
Siamo ancora in attesa delle mobilitazioni urlate a squarciagola dall’allora consigliera Tonia Paolucci, dichiara l’ex Consigliere e capogruppo di Progetto Lanciano Arturo Di Corinto.
Il Sindaco Paolini e la sua giunta, continua Di Corinto, si sono accorti dell’acquisizione da parte di ACEA che opera nel settore rifiuti in diverse regioni Italiane della Deco e della ECOLOGICA SANGRO ad oggi ex gestore della discarica di Cerratina?
Quello che registriamo è solo un assordante silenzio da parte del Sindaco e della maggioranza tutta su questi delicati argomenti che riguardano la città di Lanciano.
Temiamo che la discarica di Cerratina possa trasformarsi nel POLO RIFIUTI del Centro-Sud. Le nostre paure derivano dall’atteggiamento posto in essere dalla maggioranza Paolini che ha dimostrato di avere una sensibilità ambientale pari a zero; vista la tardività nell’avvio del primo lotto dei lavori di bonifica (finanziati dall’amministrazione Pupillo) della discarica di Serre, ci chiediamo: a quando il finanziamento e la chiusura dei lavori per mettere la parola fine su quell’ecomostro che è quella discarica?”
Alla luce di quanto sopra chiederemo ai Consiglieri di minoranza, conclude Orecchioni, di presentare dettagliato ordine del giorno sulla situazione attuale della discarica, in termini tecnici ed amministrativi.