Lo scorso mese di gennaio, mezzo chilo di cocaina è stato sequestrato dopo esser stato trovato nascosto all’interno di un capannone agricolo nel fucino.
Da quel momento ha inizio una importante attività investigativa che, nei mesi, ha portato all’identificazione di un proprietario, arrestato in questi giorni. Un pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti che, le indagini, hanno svelato essere connesso a numerose attività di spaccio compiute nel territorio marsicano.
Un lavoro frutto della collaborazione tra il personale della Squadra Mobile in servizio presso la Questura di L’Aquila, il G.I.P. del Tribunale di Avezzano e la Procura della Repubblica di Avezzano.
Una storia che sembra lineare, se non fosse che il giovane era già stato rintracciato lo scorso maggio in una struttura ricettiva a Trasacco. Proprio lì, nello stesso mese, il personale della Sezione Antidroga, durante un servizio di appostamento, ha tentato di fermare l’uomo all’uscita, ma senza successo. Le Forze dell’Ordine, infatti, sono state speronate dal fuggitivo, che si è subito dato ad una precipitosa e pericolosa fuga a bordo della propria autovettura. Anche in questa occasione però, all’interno della stanza della struttura da cui era stato visto uscire l’indagato, è stata rinvenuta e sequestrata altra cocaina, materiale per il taglio e il confezionamento e munizioni da caccia.
Dunque l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è sia per detenzione e spaccio di stupefacenti, sia per resistenza a pubblico ufficiale.
Gli elementi investigativi raccolti hanno consentito al G.I.P. di emettere la misura restrittiva eseguita dagli investigatori della Squadra Mobile che, durante la perquisizione dell’appartamento dell’arrestato, hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori quantitativi di cocaina, hashish, un bilancino di precisione digitale, oltre a numerose banconote di piccolo taglio.
Alla fine l’uomo è stato portato al carcere di Lanciano, a disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa del previsto interrogatorio di garanzia.
Beatrice Tomassi