Promesse Elettorali e reggenza scolastica, Una Vittoria di Breve Durata
Il recente dimensionamento scolastico approvato dalla Regione Abruzzo, che sembrava aver salvato l’Istituto Comprensivo (I.C.) di Castel Frentano dall’accorpamento con altre scuole, si è rivelato un sollievo temporaneo. Già a gennaio 2024, le modalità che avevano portato a questo ‘strano’ salvataggio erano apparse discutibili, sollevando dubbi sulla trasparenza e sulle reali intenzioni dietro questa decisione. La cosiddetta vittoria, ottenuta grazie a iniziative più campanilistiche che politiche, è durata lo spazio di un mattino.
Con il pensionamento della preside, Prof.ssa Paola Cianciosi, a cui va riconosciuto un sentito ringraziamento per otto anni di dedizione all’I.C. di Castel Frentano, l’Ufficio Scolastico Regionale ha deciso di non procedere alla nomina di un nuovo Dirigente Scolastico a tempo pieno. Al contrario, ha inserito l’Istituto tra quelli che andranno in reggenza. Dal 1° settembre 2024 e per tutto l’anno scolastico 2024/2025, l’I.C. di Castel Frentano sarà sotto la reggenza della Dirigente dell’I.C. “Mario Bosco” (Mazzini) di Lanciano.
Questa decisione, tuttavia, potrebbe essere il primo passo verso un accorpamento definitivo che potrebbe avvenire già dal prossimo anno scolastico. Infatti, se i criteri di legge rimangono invariati, è difficile immaginare che venga nominato un Dirigente Scolastico esclusivamente per l’I.C. di Castel Frentano. Questo scenario avviene nel silenzio generale, nonostante le promesse di ‘salvezza’ e di miracoli, che evidentemente non si sono concretizzati.
L’ex sindaco Gabriele D’Angelo aveva già messo in guardia sui rischi legati ai parametri di legge, sottolineando come questi non avessero tenuto conto delle peculiarità del territorio e delle esigenze politiche locali. Anche quando si credeva che l’I.C. di Castel Frentano fosse stato salvaguardato, D’Angelo aveva manifestato perplessità, evidenziando che il beneficio era stato concesso solo per un anno. Il parametro minimo per mantenere una dirigenza scolastica è stato infatti innalzato da 600 a 900 alunni, rendendo la situazione ancora più precaria.
Oggi, quella che sembrava una vittoria è già percepita come una sconfitta. Il rischio è concreto: l’anno prossimo potremmo non solo salutare definitivamente il Dirigente Scolastico in reggenza, ma anche perdere la dirigenza scolastica e la segreteria dell’I.C. di Castel Frentano.
Rimane aperto un interrogativo cruciale: quale I.C. manterrà la dirigenza e la segreteria scolastica, e in quale sede? Sarà l’I.C. di Castel Frentano ad essere accorpato a uno degli istituti di Lanciano, che non raggiungono ugualmente il numero minimo di iscritti previsto dalla riforma, o avverrà il contrario?
Questo quesito, sollevato già l’anno scorso dall’ex sindaco D’Angelo, non ha ancora trovato risposte chiare. È quindi fondamentale riflettere sul fatto che tutta questa vicenda del dimensionamento scolastico si è svolta alla vigilia delle ultime elezioni regionali. Non vorremmo che qualcuno abbia millantato salvataggi che si sono poi rivelati promesse effimere.
È giunto il momento che la politica, regionale e locale, chiarisca le proprie intenzioni e si assuma le proprie responsabilità nei confronti di una comunità che merita rispetto e la giusta considerazione. Se davvero si vuole difendere la Dirigenza Scolastica dell’I.C. di Castel Frentano, è necessario agire con decisione e trasparenza.