ORTONA- La prima denuncia dei Giovani viticoltori abruzzesi data giugno 2023 quando il direttivo lamentava, a causa degli eventi climatici, la perdita quasi totale delle uve. “Vedere i nostri vigneti vuoti è qualcosa che non ci era mai accaduto- sottolinea il direttivo dell’associazione- Pur non denigrando l’operato e l’impegno del governo regionale e nazionale, a distanza di quasi un anno, dispiace constatare che ai viticoltori non è stato ad oggi recapitato alcun aiuto”.
Non c’è stato né il ristoro ad ettaro per il danno subito, né la decontribuzione Inps, né lo slittamento dei mutui
“Queste misure di aiuto sono stabilite dalla legge italiana quando si verifica un evento eccezionale, per la ripresa economica delle aziende- sottolinea Gva- Ad oggi il sito dell’Agea non funziona come dovrebbe e i fondi stanziati dal governo nazionale sono totalmente insufficienti. A fronte di un danno di 210 milioni di euro solo per la regione Abruzzo e una richiesta di 80 milioni per uscire dall’emergenza, risultano stanziati sette milioni di euro per tutte le regioni d’Italia”.
L’associazione rimarca inoltre di non poter tacere “di fronte alle promesse politiche e ai decreti già pubblicati per i risarcimenti per la peronospora, che ad oggi non hanno ancora copertura finanziaria. Per questi motivi, chiediamo urgenza nell’attuazione di queste misure e siamo pronti a nuove iniziative, comprese manifestazioni, in collaborazione con organizzazioni di categoria, cantine e viticoltori di tutta la regione.
Se dovesse ritenersi necessario, manifesteremo anche a livello nazionale. Sia l’assessore all’agricoltura Imprudente che il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida, affrontino con priorità massima la questione, per sbloccare lo stallo che sta danneggiando ulteriormente le aziende.
In vista delle elezioni europee, noi viticoltori vorremmo andare a votare sapendo che la politica è stata concreta nel sostenere gli investimenti delle nostre aziende e non creare un fenomeno di abbandono delle vigne e delle urne”.