Micheal Withbread il 74enne inglese che lo scorso mese di ottobre a Casoli avrebbe ucciso la compagna Michele Faiers Dawn si è avvalso della facoltà di rispondere.
L’uomo estradato in Italia e recluso nel carcere di Rebibbia, non ha risposto alle domande del gip Chiara D’Alfonso e del procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto ieri.
Il gip ha contestato all’imputato le accuse di omicidio che si basano su alcuni indizi e soprattutto sulle perizie che avrebbero inoltre confermato la presenza di tracce ematiche dell’uomo sui vestiti della vittima e compagna.
Withbread assistito dall’avvocato Massimiliano Sicchetti starebbe preparando un memoriale difensivo da presentare in vista del prossimo 22 novembre, quando a Lanciano, si aprirà il processo per omicidio volontario aggravato dal rapporto di convivenza.