Quello della Domenica delle Palme è un giorno importantissimo per l’arciconfraternita della Morte e Orazione “San Filippo Neri”.
Nel giorno in cui si ricorda l’ingresso di Cristo a Gerusalemme il sodalizio sacro celebra la Professione dei Novizi, il momento in cui l’aspirante confratello, viene ufficialmente nella confraternita.
La cerimonia si svolge a partire dalle 17 nella chiesa di Santa Chiara e l’ingresso dei nuovi membri incarna la continuita’ e l’eredità viva di questo patrimonio fatto di fede, devozione e soprattutto valori che devono essere tramandati negli anni.
Il novizio o la novizia, mesi prima della cerimonia deve manifestare la propria volontà attraverso un’apposita domanda di ammissione rivolta al priore: il documento corredato da una dichiarazione rilasciata dal proprio parroco, garante delle qualità morali e spirituali del candidato, viene successivamente sottoposto all’attenzione del consiglio di amministrazione che si pronuncerà in merito al nuovo ingresso.
Importante è la ulteriore “garanzia” di un confratello che assicura le buone intenzioni del novizio.
Una volta che il consiglio si è espresso favorevolmente, per il novizio comincia un periodo di formazione che può durare da uno a due anni, in cui il cosiddetto maestro dei novizi oltre a spronare gli aspiranti confratelli alla preghiera e ad un’intensa vita spirituale li mette a conoscenza della storia, dei significati dell’abito e di come si struttura la vita confraternale.
Le due fasi che sanciscono l’ingresso del novizio sono la professione con cui viene rinsaldato il legame di fede all’interno della Chiesa Cattolica e la vestizione che avviene indossando gli elementi distintivi. dell’arciconfraternita.
Essi sono il medaglione con l’effige del teschio, l’abito nero ed uguale per tutti, lo scapolare, il rosario ed il cingolo di corda grezza.
Indossati tutti questi elementi ed al termine di una toccante e sentita cerimonia il novizio viene ufficialmente ammesso con l’abbraccio simbolico del priore, che rappresenta in quel momento tutti i fratelli, e con la promessa di portare avanti e di fare suoi tutti i profondi valori che l’abito esprime.
. Simone Cortese