ORTONA- La scelta di Forza Italia di non mandare a casa l’amministrazione a guida del sindaco Leo Castiglione ha creato un terremoto all’interno del partito, ma ha anche fortemente irritato i membri della coalizione di centro destra. Nel dibattito politico, dopo la presa di posizione di Maurizio Bucci (Lega Chieti) arriva quella del coordinamento regionale Destra Sociale Abruzzo che chiede il commissariamento di Forza Italia e invita il centro destra a prendere le distanze da FI.
“Forza Italia non può riconoscersi nel centro destra locale, visto che per ben due volte ha fatto perdere le elezioni al centro destra. Si è nascosta dietro una lista civica per poter essere in maggioranza. Qualche mese fa poi viene comunicata alla città la rinascita di Forza Italia Ortona.
Una rinascita che doveva portare all’unione con l’opposizione e quindi all’unione con il centrodestra, come lo è a livello nazionale
Invece alla fine la decisione è stata quella di restare in maggioranza” spiega Massimo Tatone. La domanda consequenziale che pone il coordinatore è “Forza Italia Ortona dove si colloca a destra o a sinistra e soprattutto alle regionali chi appoggerà?”.
Per quanto riguarda Forza Italia, non ci sono dichiarazioni ufficiali ma sembra, da indiscrezioni, che si sia arrivati alla resa dei conti interna.
La decisione di continuare a sostenere Castiglione ha aumentato la tensione e la distanza tra il vertice del partito e la base locale rappresentata a Ortona da Lucio Cieri. Con i vertici, che pare siano venuti in tutta fretta in città, pronti ad azzerare la base, rea di non aver seguito le direttive imposte dall’alto.
I livelli apicali avrebbero dato un out out alla sezione locale che dovrà scegliere se continuare ad usare il simbolo di Forza Italia, dimettendosi dagli incarichi, o uscire da FI. I prossimi giorni che precedono la tornata elettorale regionale saranno decisivi.
- Daniela Cesarii