Una pausa natalizia tutt’altro che fredda ha scaldato il Calcio a Lanciano e i suoi fieri supporters. La situazione globale vede il Lanciano 1920 agli estremi margini della piazza, per senso di appartenenza e questioni croniche in seno alla proprietà, il Lanciano FC avvolto dall’alone del mistero in seguito alle dimissioni, quasi improvvise, dei direttori Di Filippo e D’Ottavio in contemporanea al comunicato rilasciato dai soci circa l’andamento societario sotto la presidenza Palombaro.
Intorno a questo caos, gravita la quiete calma e composta dell’Athletic Lanciano, squadra impegnata nel Girone B della Prima Categoria. L’ultima partita risale al 17 dicembre 2023 nel corso del match casalingo, presso l’impianto Di Meco, contro il Montazzoli, poi terminato 3-1: squadra, società e staff hanno dunque lavorato in silenzio per preparare al meglio la ripresa di questa seconda parte stagionale, per cercare di agguantare un posto tra le candidate al salto in Promozione.
Un obiettivo che assume presto i contorni di una missione per la tifoseria e per il team
La parola d’ordine resta determinazione, da unire con il lavoro sul campo, aspetto che tanto manca al mondo del pallone odierno. Lo sa bene il mister Federico Amenta, che della Lanciano calcistica se ne intende molto bene, ma anche tutti i giovani calciatori rossoneri di nascita, o adozione. La rosa a disposizione è certamente giovane, eppure osservando l’andamento del campionato si può notare la crescita mentale, caratteriale e tecnica dei giocatori, attraverso la corretta interpretazione dei principi di gioco. Dominio, palla a terra, senza rinunciare alla verticalità, al dinamismo, soprattutto per mezzo dell’estro e della qualità degli interpreti.
C’è modo di esprimersi coralmente, nonostante i risultati altalenanti. 5 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte che significano quarto posto in classifica, occorre però analizzare le gare, il rischio sarebbe dietro l’angolo e abbandonarsi a giudizi superficiali, potrebbe solo compromettere il dibattito.
Ad esempio, la sconfitta maturata a Casalanguida è figlia di un clima teso, aggressivo, ostile secondo il pubblico, episodio culminato con una pagina sporca per tutto il calcio abruzzese.
Ancora i pareggi poco fortunati con Scerni, Draghi San Luca, Fossacesia 90 poiché se da un lato è importante valutare il gioco, dall’altro è comunque un errore peccare di cinismo. Insomma, l’altra metà che attende l’Athletic Lanciano è un cammino attraverso l’ambizione.
Vietato distrarsi dal resto.
Si ricomincia domenica 21 gennaio al Di Meco, Anxa Rebel al seguito, contro Vianova Sambuceto e si proverà a fare meglio per raggiungere il terzo posto, distante solo 3 punti.
- Dennis Spinelli