Il Nucleo di Polizia Economico -Finanziaria, ha reso noto il sequestro di seicentosessantatrè banconote false per un valore totale di ventinovemila euro. Ad essere maggiormente interessati dal fenomeno sono risultati i comuni di Vasto, San Salvo, Lanciano, Chieti e San Giovanni Teatino. I reati, al momento a carico di ignoti, sono stati segnalati alle procure di competenza.
Le banconote oggetto del sequestro sono essenzialmente riconducibili a quelle spese presso i grandi centri commerciali ed esercizi della grande distribuzione, nonché i vari supermercati locali e gli autogrill presenti sull’autostrada con annessi distributori stradali, aventi sede in questa provincia e ritirati dagli istituti di vigilanza e infine le banconote versate presso la “cassa continua” degli istituti di credito.
“Un significativo supporto alle indagini – afferma la Guardia di Finanza – arriva anche dalle sinergie attuate con il Centro Nazionale Analisi della Banca d’Italia, che rimette periodicamente al comando provinciale le banconote già riconosciute false e sulle quali vengono esperiti approfondimenti investigativi utili a rilevare potenziali collegamenti con episodi criminosi che hanno interessato la provincia di Chieti. Il compito di vigilanza sul particolare settore è stato affidato al Corpo dal decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, nella duplice funzione di polizia economico – finanziaria e di polizia giudiziaria, volta alla ricerca, prevenzione e repressione dei reati contro la “fede pubblica” e “della falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori bollati” del codice penale, a corollario di una generale salvaguardia del risparmio dei consumatori e del sistema finanziario”.
Il taglio più interessato è stato quello da 50 euro (415 esemplari, per un valore di 20.750 euro): queste le banconte false risultate essere le più “scambiate”, seguite da quelle da 20 euro (195, per un corrispondente valore pari a 3.900 euro), da 100 euro (42 biglietti, per un corrispondente valore pari a 4.200 euro), da 10 euro (9 biglietti, per un corrispondente valore pari a 90 euro), ed anche, con 1 solo pezzo, da 200 euro e da 5 euro.