Aveva 16 anni Rina Fallucca, quando arrivò a Lanciano da Castel Di Sangro e da allora il suo cuore è diventato lancianese.
Arrivò sola perchè voleva lavorare essere autonoma e libera di fare le sue scelte. I suoi erano agricoltori e la lasciavano a casa a curare i fratelli piccoli.
“Per i suoi tempi, ci racconta Carla sua figlia, è stata uno spirito ribelle ma non abbastanza da poter realizzare un suo sogno. Ha fatto, infatti, un provino al teatro di Sulmona, accompagnata da Maria Caniglia che l’ha sentita cantare in casa e voleva inserirla nel mondo della lirica ma i suoi e la sua madrina erano contrari ritenendolo un mondo frivolo.
Ma a Lanciano ha trovato il lavoro e l’amore della sua vita con il quale ha riempito la sua esistenza e continua a vivere serena, raccontandoci, ogni tanto della sua bella voce e della possibilità mancata”
Ieri nonna Rina ha spento, circondata dall’affetto della sua bella famiglia ben 102 candeline e ci tiene a ringraziare il Signore per il dono di questi anni e della fede che l’ha sostenuta in tutti i momenti belli e brutti della sua vita.
Attorniata dall’affetto della figlia,dei nipoti e dei “bis nipoti” augura a tutti un sereno e santo Natale.
Auguri Signora Rina da tutti noi!