Saranno discusse nel Consiglio comunale, convocato per il pomeriggio di giovedì, le mozioni e la proposta presentate da Angelo Di Nardo, capogruppo di centrodestra: i documenti riguardano il possesso dei requisiti di eleggibilità di tutti i consiglieri comunali, l’illegittimità di richiesta del pagamento della Tari in casi specifici riferiti ai rifiuti speciali agricoli e l’istituzione di una commissione d’indagine sui debiti fuori bilancio, conseguenti ad azioni giudiziarie.

La richiesta di verifica dei requisiti di eleggibilità è conseguente ad un esposto su presunti abusi edilizi ed evasione di tasse che coinvolgerebbero alcuni consiglieri: questo potrebbe compromettere, qualora i fatti fossero verificati, la validità delle deliberazioni assunte dall’organo collegiale nella sua attuale composizione. “Con la mia mozione – sottolinea Angelo Di Nardo – voglio quindi impegnare gli organi tecnici e lo stesso sindaco, in qualità di legale responsabile del Comune, ad attivarsi tempestivamente perché venga fatta chiarezza. Il presidente del Consiglio comunale, quindi, dovrebbe a sua volta indire una nuova riunione dell’assemblea civica per effettuare le necessarie valutazioni, una volta ascoltate le relazioni tecniche e politiche”.
Per quanto riguarda la questione Tari per le attività agricole esenti dall’assimilazione dei rifiuti urbani “abbiamo segnalato – prosegue Di Nardo – che la disciplina Tari, così come da regolamento pubblicato sul sito del Mef, non considera soggetti a tassazione i locali e le aree dove non si producono rifiuti urbani, quindi anche gli immobili di stretta pertinenza di fondi destinati all’agricoltura o all’allevamento, come ad esempio ricoveri di attrezzature e stalle. Di conseguenza chiediamo al sindaco di sospendere il pagamento delle cartelle relative all’imposta sui rifiuti speciali agricoli prodotti nei fabbricati rurali costruiti su zona agricola”.
Per quanto riguarda la commissione di indagine sui debiti fuori bilancio: “Si tratta – afferma ancora Di Nardo – di contenziosi avviati da ex dipendenti di fronte al giudice del lavoro per differenze retributive. Con due delibere sono stati già riconosciuti debiti per più di 150mila euro, con altre due il consiglio ne mette in conto altri centomila, ma certamente queste somme non basteranno. In più ci saranno da pagare anche le parcelle legali. Dalla lettura delle sentenze emerge che, in alcuni casi, non è stato possibile avvalersi dei termini di prescrizione a causa del ritardo nella costituzione in giudizio. Per questo riteniamo che eventuali negligenze, che finiscono per pesare sulle casse comunali prima e sulle tasche dei cittadini poi, vadano fatte emergere, per ponderare la possibilità di recuperare in tutto o in parte le somme”.
Al lavoro di Di Nardo si affianca quello del capogruppo di Fratelli d’Italia, Franco Vanni, che chiede, invece, che vengano avviati i lavori di manutenzione del cimitero monumentale, a partire del ripristino delle mura di cinta, per poi passare alla sistemazione dei camminamenti pieni di buche e delle scalinate usurate e scivolose. Molte fontanine sono rovinate e alcuni loculi sono privi di guaine di copertura. Andrebbero poi abbattute tutte le barriere architettoniche che impediscono, a chi ha difficoltà motorie, di recarsi a fare visita ai propri cari.
Daniela Cesarii