ORTONA – Un appuntamento da non perdere quello di domenica in cattedrale quando il maestro Roberto Marini, organista titolare della cattedrale di Teramo.
Terrà un concerto dopo la messa vespertina alle ore 19.
E’ il primo dei due concerti. Il secondo si terrà il 10 dicembre, ad ingresso libero. Organizzati al termine dei lavori di restauro dell’organo Mascioni curati dalla stessa ditta Mascioni di Comacchio.
Marini è un organista dalle grandi qualità virtuosistiche e musicali, raffinato interprete del repertorio romantico, tardo romantico e moderno, considerato “uno dei più grandi organisti dell’epoca presente” (Amadeus 2020).
La critica lo definisce:
Interprete carismatico e dalle formidabili capacità tecniche. Virtuoso insigne e musicista raffinatissimo, musicalissimo, romantico e passionale. Maestro dell’arte della registrazione, un vero e proprio talento naturale e uno dei più importanti interpreti di Max Reger.
E’ titolare della cattedra di organo e canto gregoriano al Conservatorio di Pescara, del quale è stato per diversi anni vicedirettore ed è docente d’organo al Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma.
È direttore artistico dei Festival Internazionali “I Concerti d’organo” di Teramo e “D’estate l’organo” di Castelbasso (Te). È direttore del segretariato organisti della storica “Associazione Italiana Santa Cecilia”.
Il 10 dicembre invece a suonare sarà il maestro, Lucio Gugole, diplomato in organo e composizione organistica al conservatorio di musica “F.E. dall’Abaco” di Verona sotto la guida del M. Umberto Forni, organista titolare nella chiesa di San Zeno a Verona.
Come si ricorderà per poter procedere al restauro dell’organo monumentale della cattedrale, resosi necessario per via di un problema di resa acustica, è stata avviata un raccolta fondi dallo slogan “Adotta una canna dell’organo”. Si può ancora contribuire in quanto la sottoscrizione resterà aperta fino a fine anno. Versando la quota si potrà legare ad una canna il proprio nome o il nome dei propri cari o di un defunto. Tutti i nomi dei sottoscrittori verranno scritti nel “Libro degli amici dell’organo di san Tommaso apostolo”.
Si può adottare una o più canne consegnando il contributo al parroco don Roberto Geroldi o del vice parroco padre Thomas Rijo Kadaparambili oppure attraverso il conto corrente o tramite iban che si trovano nei volantini affissi in cattedrale. Quello della cattedrale è l’organo moderno più grande d’Abruzzo, realizzato nel 1968 dalla ditta Mascioni proprio per la chiesa è dotato di 3 mila canne di legno e di stagno. Oggi ha un valore di circa 700 mila euro.
- Daniela Cesarii