TERAMO – Incendio questa mattina nell’area della centrale termica dell’ospedale “Giuseppe Mazzini”: tanta la preoccupazione tra i cittadini soprattutto per via dell’alta colonna di fumo nera, ben visibile da tutta la città, che si è sprigionati. Nessun disagio, invece, per i pazienti.
“Ho immediatamente effettuato un sopralluogo- spiega il sindaco Gianguido D’Alberto – nel corso del quale ho potuto accertare come la situazione fosse sotto controllo grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco ai quali va, ancora una volta, il ringraziamento mio, dell’intera Amministrazione comunale e di tutta la comunità. Continueremo a monitorare la situazione, nell’interlocuzione con i Vigili del Fuoco e la Asl, nella fase post evento”.
Le prime informazioni parlavano di un container posto nella parte esterna della centrale termica, annessa al nosocomio, che aveva preso fuoco. Le fiamme sono state subito spente dai vigili del fuoco, accorsi sul posto.
Sul posto oltre al sindaco, anche il direttore generale Maurizio Di Giosia. Più tardi, in una nota, la Asl ha specificato che durante alcuni lavori di installazione di una torre di raffreddamento e vaporizzatrice, una scintilla, provocata da lavori a caldo, ha causato l’innesco di un incendio della parte interna di questa nuova struttura.
“L’intervento immediato prima del personale al lavoro e subito dopo il tempestivo arrivo dei vigili del fuoco ha consentito lo spegnimento del rogo- si legge nella nota- L’area tecnologica in cui si sono sviluppate le fiamme è molto distante non solo dalla centrale termica, ma anche dalle strutture sanitarie. Nessun pericolo è stato corso da degenti e personale sanitario al lavoro e nemmeno dalle strutture: in poche decine di minuti è tornato tutto alla normalità. Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, anche polizia e carabinieri”.
- Daniela Cesarii