“LA DECISIONE DEI COMMISSARIAMENTI APPRESA SOLO DALLA STAMPA, MODUS OPERANTI DEL PARTITO NON CONDIVISO NÉ ACCETTABILE”.
“Il commissario provinciale della Lega Salvini Premier di Chieti Maurizio Bucci ha deciso di commissariare la Sezione della Lega Lanciano e, dunque, sostituire il segretario cittadino Fausto Memmo esclusivamente tramite gli organi di informazione. Analogamente, lo stesso modus operandi è stato utilizzato per Atessa- val di Sangro nei confronti di Maria Carla Cattafesta“
E’ quanto emerge da una nota stampa a firma congiunta dei rappresentanti della Lega della zona Lanciano Atessa.
Difatti, le nomine non sono state precedute da alcuna preventiva comunicazione, figuriamoci confronto, con i consiglieri comunali ed i rispettivi direttivi delle varie sezioni coinvolte.
Secondo Fausto Memmo, già segretario comunale Lega Lanciano Giovanni Finoro, membro direttivo Lega Lanciano e consigliere comunale del Comune di Fossacesia Rocco Finardi, membro direttivo Lega Lanciano Nicola Di Toro, membro direttivo Lega Lanciano Giuseppe Turchino, membro direttivo Lega Lanciano Danilo Ranieri, assessore comunale del Comune di Lanciano Dalila Di Loreto, consigliere comunale del Comune di Lanciano Giuseppe Luciani, consigliere provinciale della Provincia di Chieti e consigliere comunale del Comune di Lanciano Michele La Scala, consigliere comunale del Comune di Lanciano Maria Carla Cattafesta, già segretario comunale Lega Atessa- Val di Sangro Nicola Iannone, membro direttivo Lega Atessa- Val di Sangro e Sindaco di Tornareccio Mario Troilo, già Sindaco di Archi e membro direttivo Lega Atessa- Val di Sangro Luigi Palumbo, consigliere comunale del Comune di Bomba e membro del direttivo Lega Atessa – Val di Sangro Mercurio Carpineta, consigliere comunale del Comune di Archi e membro del direttivo Lega Atessa-Val di Sangro Desiree Di Loreto, assessore comunale del Comune di Castel Frentano Nicola Di Biase, assessore comunale del Comune di Castel Frentano Milly Tomzack, consigliere comunale del Comune Castel Frentano Vincenzo Cotellessa, consigliere comunale del Comune di Castel Frentano Gino D’Angelo, consigliere comunale del Comune di Castel Frentano dai vertici del partito regionali nessuno avrebbe fornito delle motivazioni politiche e le contestazioni- peraltro mai formalizzate ai diretti interessati-, si legge nella nota, alla base di decisioni unicamente calate dall’alto.
“Ricordiamo, scrivono, che i segretari cittadini Memmo e Cattafesta sono stati eletti democraticamente dai militanti muniti di tessere SOM e commissariati da un commissario provinciale sfiduciato pochi giorni dopo la sua elezione.
Ebbene sì, segreterie locali votate ma oggi commissariate da chi si è visto “promosso” a commissario dopo essere stato abbandonato dalla maggioranza del proprio direttivo provinciale. Non un momento di esercizio democratico bensì una decisione già preconfezionata, senza alcun preventivo confronto e che vede un uomo solo al comando, senza alcun appoggio della base.
Desideriamo ribadire l’unità di un gruppo che da Lanciano a Castel Frentano, da Fossacesia ad Atessa ha dimostrato forza, coesione e risultati storici con l’elezione di tanti amministratori locali.
Alla Lega Salvini Premier abbiamo dato la possibilità di presentarsi in tante città, non senza difficoltà.
Ci siamo impegnati con dedizione e sacrificio, raccontando ai nostri concittadini della possibilità di fare una politica nuova e diversa dal passato. Del resto, i vertici regionali hanno più volte parlato di “modello Lanciano” da esportare nelle altre città al voto, peraltro senza successo.