Sette indagati nell’ambito dell’operazione del comando provinciale della guardia di finanza: i sequestri a Chieti, Lanciano, Mozzagrogna, Pescara e Cepagatti
I finanzieri della compagnia di Lanciano, diretti dal capitano Domenico Siravo, al termine di complesse indagini svolte su delega del sostituto procuratore Fabiana Rapino, hanno accertato un sofisticato sistema fraudolento teso all’indebita percezione di incentivi statali, conseguenti alla cosiddetta prassi dell’“artato frazionamento” dei campi fotovoltaici.
Ad agire un’unica proprietà, attraverso la costituzione di 4 società, che avevano realizzato un parco fotovoltaico di potenza pari a circa 9,5 megawatt, frazionandolo in 10 impianti, asseritamente autonomi ed indipendenti, ciascuno di potenza inferiore a 1 megawatt.ruffa da oltre 24 milioni di euro nel settore delle energie rinnovabili: è quanto emerso nell’ambito dell’azione di contrasto alle frodi nel settore della spesa pubblica a tutela del bilancio nazionale del comando provinciale della guardia di finanza di Chieti che ha sequestrato 10 impianti fotovoltaici e beni nelle province di Chieti e Pescara.
Tale procedura aveva consentitodi aggirare la normativa in tema di autorizzazioni per la realizzazione di opere di tal genere e di introitare incentivi statali, erogati dal gestore dei servizi energetici in misura maggiore rispetto al dovuto.
Sette le persone ora indagate per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, per quattro persone giuridiche per l’illecito amministrativo è scattato il sequestro preventivo, disposto dal gip Francesco Marino, dei dieci impianti fotovoltaici e di beni fino alla concorrenza di 24.037.988,59 euro, ovvero l’intero importo degli incentivi statali percepiti, considerato quale profitto del reato).
I finanzieri frentani, supportati dal reparto aeronavale di Pescara, hanno provveduto a sequestrare gli impianti fotovoltaici nonché conti correnti, partecipazioni societarie e 58 immobili, tra cui ville e abitazioni di assoluto pregio, anche di interesse storico – culturale, insistenti nei comuni di Chieti, Lanciano, Mozzagrogna, Pescara e Cepagatti.
“L’impegno della guardia di finanza in materia di spesa pubblica è finalizzata al corretto impiego dei fondi pubblici i quali aiutano la crescita produttiva e occupazionale del Paese e che lo sperpero o l’illecita apprensione di risorse destinate agli investimenti frena lo sviluppo dello stesso” ha sottolineato iI comandante provinciale Michele Iadarola