Per quanto a lungo si possa viaggiare intorno al globo, non bisogna mai dimenticare le proprie origini. Giacché radici e insegnamenti pregressi ci accompagnano costantemente nel tortuoso processo di maturazione. Talvolta l’elemento culturale viene percepito dalla società alla stregua di un appendice inutile, laddove flessibilità e fluidità divengono caratteristiche imprescindibili per il mercato globale.
Nulla di nuovo, ma dovrebbe essere motivo di vanto o di ampia attenzione, quantomeno ai fini della ricostruzione della storia recente, ambito che accomuna tutti. Così nascono le storie, come quella del Milan attuale sotto la presidenza del patron della Red Bird Capital, Gerry Cardinale.
Nato l’8 maggio 1967 a Philadelphia, ma con un chiaro richiamo al tricolore. I nonni infatti emigrarono negli States all’inizio del 900′ e si stabilirono lì. In America, successivamente, Cardinale è cresciuto e ha studiato: Honours degree all’Università di Harvard con lode. Vince una Rhodes Scholarship a Oxford, dove prende un Master in filosofia, politica ed economia nel 1991.
Una carriera tra Goldman Sachs e colossi mondiali della finanza e dello sport, eppure tutto parte da un viaggio. Erano gli anni dell’emigrazione negli Usa, nonché epoca di profondi cambiamenti sociali e politici.
Una corrente che ha investito anche i genitori di Gerry. Il padre Cardinale, cresciuto tra Napoli e la Sicilia, ma soprattutto la madre, dal cognome D’annunzio e abruzzese di ferro.
Le parole del numero uno dei rossoneri, colori tra l’altro molto vicini al rossonero frentano, chiariscono la vicenda: “La mia famiglia ha origini italiane. Mia madre è una D’Annunzio, mio padre ha origini napoletane e siciliane. Quando ero piccolo mio padre era solito mandarmi in Italia. Nel 1982 ero in un paesino in provincia di Salerno, Santa Maria di Castellabate, ho festeggiato i mondiali con i tifosi per strada, avevo 15 anni e non avevo mai vissuto un’esperienza così”.
Quali saranno i successi sul campo da gioco e quali, al contrario, i meriti aziendali del Milan targato Gerry Cardinale resta un mistero da scoprire nei prossimi mesi. L’importante, come insegnano i nostri nonni, è non dimenticare “di donna sì?“, o simpaticamente, “di chi si lu fije?“: Gerry Cardinale, il figlio di una D’Annunzio nata e cresciuta in Abruzzo.
- Dennis Spinelli