Venerdì 8 settembre, intorno alle 23, una fortissima scossa di terremoto di magnitudo 7.0 ha colpito il Marocco, con l’epicentro che è stato situato nel comune di Ighil, nella provincia di Al Haouz, a sud di Marrakech. Un evento sismico devastante che ha portato crolli, distruzione e morte nel paese nordafricano con il numero delle vittime che è salito ad oltre duemila.
Quella che sta vivendo in questo giorni il Marocco è una vera e propria emergenza umanitaria con numerosi appelli rivolti agli stati confinanti ma anche e soprattutto a quelli europei tra cui l’Italia che, anche grazie al sostegno logistico della Caritas e della Croce Rossa, si sta attivando per fare arrivare aiuti, viveri, medicinali e coperte agli sfollati.
Tra i tanti italiani che in questo caldo inizio di settembre avevano scelto il Marocco per le proprie vacanze c’è anche Federica Manzi, lancianese che lavora in una ditta di logistica di Pescara. “Quando c’è stata la prima forte scossa mi trovavo a cena con il mio ragazzo in un ristorante di Marrakech: è iniziato un forte boato che è sembrato interminabile. Tutte le persone prese dal panico hanno cominciato a correre verso l’uscita ed io nella ressa mi sono anche fatta male ad un braccio. Ricordo – continua Federica – che la gente si spintonava e cadeva per terra, mi sono trovata tra due palazzi che si muovevano con i pezzi di cornicioni che cadevano giù”. Ad essere maggiormente interessatadal sisma è stata la zona antica della città patrimonio dell’Unesco, ricca di palazzi, moschee e giardini.
“Il centro storico si trova a circa sei chilometri dal nostro locale e fortunatamente noi eravamo andati a visitarlo la mattina prima del sisma. Ora – sottolinea Federica a Videocittà – vista la situazione e le continue scosse di assestamento abbiamo lasciato Marrakech e ci siamo spostati ad Ait-Ben-Haddou, millenaria città fortificata che sorge lungo la rotta carovaniera vicino al deserto del Sahara. Anche qui ci sono stati dei crolli e ma sembra esserco più tranquillità”. L’esotico e misterioso paesaggio di questa località ha fatto da teatro alle riprese di grandi film hollywoodiani come “Il Gladiatore”, “Game of Thrones”, “La Mummia” ed “Indiana Jones”. Federica ed il suo compagno nonostante il dolore per la tragedia e gli inevitabili disagi, hanno deciso di continuare comunque la loro vacanza in terra marocchina. Un bel segnale di vicinanza e sostegno per una nazione che vive sempre più di turismo.
. Simone Cortese