“Sicurezza, questa sconosciuta! E’ quanto ci sentiamo di affermare a seguito dei recenti episodi che dal 26 agosto si susseguono nuovamente nelle nostre contrade. Ad essere presa di mira questa volta è stata Torre Sansone, ma ci risultano nuovi episodi anche a Re di Coppe. Dopo due anni dall’insediamento della giunta “Paolini ter”, non vediamo migliorata la sicurezza in città, né tantomeno la sua percezione da parte dei cittadini”
Ad affermarlo è Carlo Orecchioni, ex assessore della giunta Pupillo ed ora coordinatore del movimento civico Progetto Lanciano
“Eppure la questione “sicurezza in città”- scrive Orecchioni- era stata presentata come una priorità assoluta durante la campagna elettorale. Parlando (esistono ancora i video reperibili su internet) di emergenza.
Non ci risulta convocato alcun tavolo sulla questione sicurezza. Ci chiediamo: è stato richiesto al Prefetto una riunione del Comitato Ordine e Sicurezza a seguito dei numerosi furti con scasso nelle abitazione della nostra città specie in quelle ubicate nelle zone periferiche?
A che punto siamo. Chiediamo alla maggioranza che amministra la nostra città. Con il pattugliamento delle 33 contrade da parte della Polizia municipale, come promesso in campagna elettorale dall’assessora al ramo?
Fare campagna elettorale e risolvere i problemi (reali) sono cose ben distanti.
Abbiamo per i furti in alcune contrade, sollecitati dai cittadini, per interessamento diretto del nostro Gabriele Paolucci. Raccolto e depositato circa 800 firme nel mese di febbraio. Nessuno dei presentatori delle firme è mai stato contattato dal sindaco Paolini. Ci siamo sentiti rispondere che avevamo vissuto su Marte, noi; che solo ora ci siamo resi conto del problema.
Non eravamo su Marte ma tra la gente. Quella gente che aspetta ancora risposte, che vive nell’angoscia e nella paura. Non sentirsi al sicuro nelle mura della propria casa è qualcosa di agghiacciante, ancora più per le famiglie con persone fragili, bambini e anziani.
Alcune risposte, fortunatamente arrivarono grazie all’accesso agli atti presentato su nostro invito dal consigliere Marongiu. Alla discussione in consiglio comunale in occasione dell’approvazione del regolamento sulla videosorveglianza.
Anche i residenti di Torre Sansone siamo stati contattati – conclude la nota di Progetto Lanciano- per raccontarci gli episodi accaduti. Affinché prendessimo a cuore la questione, magari partendo anche qui con una nuova raccolta firme, visto l’atteggiamento passivo dell’amministrazione. Distratta ormai più ad organizzare la spartizione delle poltrone, per le candidature alle prossime elezioni regionali. Che non ad amministrare la città e a pensare alle esigenze e a risolvere i problemi dei suoi cittadini. Abbiamo ovviamente dato la nostra disponibilità, rispondendo come d’abitudine presente” .