ORTONA- “Ho fatto della mia difficoltà uditiva una opportunità”. Federica Bruni, ortonese, classe 2001, è tutta qui, in queste parole di presentazione del suo impressionante curriculum scolastico e sportivo.
Curriculum a cui si aggiunge un’altra importante vittoria con la medaglia di bronzo, nel campionato europeo, conquistata sabato con la Nazionale Italiana Volley Sorde, che ha battuto la Polonia risultato che garantisce la qualificazione alle Olimpiadi Tokyo 2025 e ai mondiali del prossimo anno sempre a Tokyo. Fin da piccola Federica entra nella Nazionale Italiana di Pallavolo Sorde facendo numerose competizioni internazionali e portando il nome di Ortona in giro per il mondo.
All’essere una campionessa, Federica, con il sostegno della famiglia e in particolare del suo fantastico papà Rocco, affianca la carriera scolastica. Si sta infatti per laureare, lo farà ad ottobre, all’Università di Scienze Motorie, dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione, dell’Università di Ferrara.
Il prossimo anno sarà a Padova per proseguire con la laurea magistrale e giocare nel campionato Fipav con una squadra di Padova. In questi tre anni a Ferrara ha giocato anche con il Copparo Volley.
Federica è un’atleta della Nazionale di Pallavolo Sorde FSSI dal 2015. In quell’anno vince la Medaglia d’oro al campionato Italiano Fssi. Ed è solo l’inizio tra i suoi titoli si annoverano argento ai Deaflympics nel 2017; oro agli Europei nel 2019; argento ai Mondiali nel 2021; argento ai Deaflympics nel 2022. E infine Medaglia d’Argento Deaflympics XXIV Edizione – 2022-23 Italia Nazionale FSSI Europeo Karabuk (Turchia).
Una carriera piena di riconoscimenti molti di quali nazionali come quello conferitole dal Comitato italiano paralimpico nel marzo del 2022 a Ferrara per essere Testimonial in Italia e nel mondo dei valori sportivi. A maggio il CIP gli ha conferito la medaglia d’oro al valore atletico, premio che gli verrà consegnato dal Comitato regionale il 2 dicembre a L’Aquila.
Da giugno è entrata, inoltre, a far parte del Club Italia del CIP fino a Tokio 2025. Nella sua città le è stato conferito il riconoscimento di Ortonese doc dall’Associazione culturale giovani ortonesi nel 2022.
“Essere una ragazza sorda tra tutti udenti significa dover sempre faticare tanto all’asilo e poi a scuola, però volevo imparare, parlare e sentire, così ho sempre cercato di utilizzare gli strumenti che avevo a disposizione- scrive ancora Federica- Certo non è mai stato facile ma con l’aiuto delle tante persone che mi vogliono bene sono cresciuta tanto, imparando a chiedere aiuto, a fare squadra, a superare le mie paure, con l’ironia e il sorriso, cercando sempre di fare tesoro delle esperienze e dei consigli”. Parole di cui fare tesoro.
- Daniela Cesarii