«Aumenti dal 40 fino al 100%. È una vera e propria stangata quella che si prospetta per i cittadini che usufruiscono dei servizi a domanda individuale per lo sport. Non ritocchi alle tariffe ma aumenti vertiginosi». È la denuncia del consigliere di Azione, Giacinto Verna, in merito alle nuove tariffe approvate giorni fa dalla giunta Paolini.
«Dopo la stangata Tari, con la delibera di giunta n. 161 del 12.05.2023, la maggioranza di destra, a trazione Lega con l’assessore Ranieri, si conferma come il partito delle tasse. È una giunta che mantiene l’impegno a vessare ancora i lancianesi», dichiara ancora Verna.
«Per le società e le associazioni che usufruiscono dell’impiantistica sportiva in città sarà una bruttissima notizia», sottolinea Verna, «ma a pagare saranno ancora una volta le famiglie che usufruiscono, attraverso le società, degli impianti. Per esempio, i tre campi del palazzetto dello sport ora costeranno dagli 8 a 15 euro (per gli allenamenti). Una gara a carattere nazionale costerà 250 euro con aumento del 31%. Le gare amichevoli sul campo A, a carattere giovanile, costeranno 72 euro mentre quelle a carattere provinciale, regionale, interregionale e nazionale costeranno rispettivamente 99, 126, 162 e 225 euro (aumento del 100%). Stesso aumento del 100% per i campi B e C con tariffe che vanno dai 64 ai 200 euro. Le manifestazioni e gli eventi (non a pagamento) costeranno 70 euro mentre quelle che prevedono ingresso a pagamento schizzano a 110 euro» dichiara ancora il consigliere.
E per chi ama il calcio, raffrontando le tariffe fra l’ex campo “Esposito” e il nuovo “Di Meco”, «la tariffa oraria senza illuminazione ora è di 50 euro (+ 35%), con illuminazione 73 euro (+50%). Se poi giochi una partita di giorno devi sborsare 120 euro (+43%). Non ci saremmo aspettati un provvedimento del genere: un ritocco o piccoli aumenti potevano pure starci ma qui si tratta di un salasso e una scelta politica precisa: tassare», conclude Verna.