Inaugurati nei primi anni 2000 i viali delle Rose di Lanciano, il luogo di aggregazione per eccellenza per generazione di giovani lancianesi, giacciono in una situazione assai precaria.
Dell’eleganza antica, del verde curato, delle aiuole fatte di ricami e rose profumate, non rimane più nulla.
Mattoni divelti ovunque, piante secche, morte o cincondate dai resti del fine settimana che gli incivili abbandonano ovunque. Tutto il selciato e cosparso di buche pericolose dove si può rovinosamente inciampare. Portare un bambino in bici o con i pattini è impensabile.
I muretti con sedute in pietra che costeggiano tutta l’area sono tutti pesantemente danneggiati, il monumento ai Marinai Caduti in Guerra è più parti danneggiato, la base è rotta e l’erbaccia lo ricopre.
In questi mesi ci si è spesso e volentieri, a ragione, soffermati a parlare di corso Trento e Trieste ma sta di fatto, che poche decine di metri più sopra, la situazione è forse anche peggiore.
Certo non stiamo parlando un’opera pubblica fatta di recente ma di una mancata manutenzione e forse anche di una disattenzione progettistica nel pensare che le radici dei possenti alberi presenti lungo i lati dei Viali non avrebbero causato danni. Sulla fontana luminosa, ormai spenta da anni sono stati spesi fiumi d’inchiostro, ma di fatto il perchè sia spenta non è mai stato chiaro.
” A brevissimo, ci dice l’assessore per il decoro urbano Tonia Paolucci, partiranno gli interventi di riqualificazione. Abbiamo già spostato gli Ecobox di EcoLan e tagliato due palme secche. Poi si dovrà capire come rimettere a posto la pavimentazione risolvendo il problema della radici. La fontana è spenta per un questione di risparmio di acqua, nel frattempo si sono rotti degli augelli. Spero comunque, conclude la Paolucci, di farla ripartire almeno per qualche ora durante il fine settimana”.
“Appena dopo Pasqua insieme con i nuovi asfalti si penserà anche alla sistemazione del tratto pedonale dei Viali, assicura l’assessore al lavori pubblici Paolo Bomba, si tratterà di rifare tutta la base dove i mattoni sono sistemati a secco”.