Domani pomeriggio a Ortona giungeranno 38 migranti soccorsi a largo di Lampedusa da una ONG spagnola.
Sono quasi tutti bambini e adolescenti, non accompagnati, 11 donne, 7 sono uomini e due neonati, rispettivamente di 24 e 7 mesi di età, con le rispettive madri. Quasi tutti i minori resterà in carico ai Cas che sono in provincia di Chieti, la loro distribuzione sarà coordinata della prefettura di Chieti, gli altri migranti saranno distribuiti in base a un principio già a suo tempo stabilito in accordo tra le quattro prefetture di cui si fa garante la prefettura capoluogo.
L’arrivo della nave Aita Mari dell’ONG spagnola “Salvamento maritimo humanitario” è previsto per il pomeriggio di domani. Impossibile stabilire l’orario perché molto dipenderà dalle condizioni di navigazione.
Nel pomeriggio di martedì, inoltre, si era già tenuta una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per stabilire le misure di accoglienza in modo da garantire pieno sostegno, in maniera fluida e veloce ai migranti stremati da un viaggio che dura da piu di tre giorni. Ad attendere il gruppo di migranti ci saranno quindi la Asl, il 118, la Croce rossa italiana, la Protezione civile. Chi sbarcherà verrà sottoposto ad un primo screening già a bordo. E’ stata approntata, infatti, un’area specifica come presidio sanitario con personale dell’Usmaf di Pescara che salirà a bordo.
Le procedure sanitarie sono state stabilite pero più precisamente nel corso di un incontro svoltosi, ieri mattina, a Chieti presieduto dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael. La Croce rossa italiana allestirà in porto una Posto medico avanzato e una tensostruttura per gli eventuali positivi al Covid e sarà presente con 3 ambulanze e un pulmino.