«Un appuntamento con cadenza annuale di verifica delle istanze presentate dal mondo cooperativo per poter verificare il progresso delle iniziative messe in campo». È questo l’auspicio di Luca Mazzali, presidente di Legacoop Abruzzo, dopo l’incontro con i parlamentari abruzzesi nella sala Camplone della sede pescarese della Camera di Commercio. Gli onorevoli Alberto Bagnai (Lega), Nazario Pagano (Forza Italia), Giulio Sottanelli (Azione) e i senatori Gabriella De Girolamo (Movimento 5 Stelle), Michele Fina (Partito Democratico) e Luigi D’Eramo (Lega) hanno raccolto l’invito di Legacoop dando vita ad un confronto ricco di spunti.
Nei saluti introduttivi, il commendator Gennaro Strever, presidente della CCIAA Ch-Pe, ha centrato l’attenzione sul problema principale per famiglie e aziende. «Il problema dell’energia, con tutto ciò che ne consegue, mette a rischio la tenuta sociale». Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha espresso apprezzamento per l’azione di Legacoop «che si fonda sul valore del mutualismo e ha sempre guardato alle persone. Tutte le volte che abbiamo chiesto una mano per i cittadini di Pescara ci è sempre stata accordata grande diponibilità».
Centrale, nell’azione dell’associazione cooperativa, la collaborazione con l’università. La professoressa Michelina Venditti, del dipartimento di Economia, ha presentato Gianluigi Core, vincitore del bando di concorso per il dottorato di ricerca Science Technology for Sustainable Development, che affronterà «un lavoro di ricerca in azione che ci porterà a studiare come dare soluzioni rispetto alle situazioni impellenti come clima ed energia, giustizia sociale ed economia circolare». Renato Di Maio ha vinto la seconda edizione della borsa di studio Roberto Falà grazie alla sua tesi “Report integrato: un percorso di sostenibilità a partire dalla rendicontazione. Il caso Fater: ambiente, innovazione e cura delle persone”.
Simone Gamberini, direttore di Coopfond, ha evidenziato come questo rapporto tra Legacoop e mondo universitario abbia innescato un percorso virtuoso. «Un anno e mezzo fa avevamo annunciato delle iniziative che, oggi, sono realtà». Il master di I livello, che segue quelli di Bologna e Roma, pone «l’Abruzzo come esempio virtuoso per le altre regioni. Spesso anche dentro il mondo cooperativo emergono difficoltà nel far crescere tutte le potenzialità. Ben vengano, quindi, questi percorsi, che ci vedono come ente finanziatore, per formare professionisti della cooperazione che trovano naturale sbocco nella governance di questi modelli societari».
Il presidente di Legacoop Abruzzo Luca Mazzali ha ricordato di aver voluto «l’istituzione di questo dialogo perché credo che la propositività d’azione, unitamente all’utilizzo corretto degli strumenti giuridici come quelli della vera formula cooperativa, siano fondamentali per chi oggi si trova a disegnare nuovi percorsi per il territorio abruzzese per andare incontro e vincere le sfide dell’agenda ONU 2030 e dello sviluppo della nostra regione». I temi, su cui sono stati sollecitati i parlamentari vanno dalla revisione «equa e corretta del reddito di cittadinanza», al salario minimo «che non può essere affrontato se non partendo da una corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali e la loro verifica». È stata ricordata anche la campagna delle associazioni datoriali abruzzesi per la riduzione delle addizionali Irap e Irpef, su cui si è avviato un percorso con il governo regionale. Ai rappresentanti istituzionali è stata evidenziata una falla nel rapporto tra pubblico e imprese. «Tante cooperative – in particolare nel settore dei servizi – partecipano a gare pubbliche in cui si procede all’assegnazione con il criterio del massimo ribasso. Questo è un controsenso, facciamo battaglie per la tutela dei lavoratori e poi il pubblico permette di vincere gare con costi palesemente più bassi rispetto ai contratti collettivi. È una situazione che va sanata».
Dopo il confronto con i parlamentari, moderato dal giornalista Rossano Orlando, in cui ognuno ha portato il proprio contributo rispetto alle sollecitazioni di Legacoop secondo ruoli e competenze specifiche, il presidente nazionale Mauro Lusetti ha concluso ribadendo quanto l’Abruzzo sia tenuto in considerazione nell’associazione. «Teniamo molto all’incontro con i parlamentari in avvio di legislatura, per fare conoscere le nostre istanze e impostare un cammino comune», ha detto Lusetti. «Alcuni valori a cui ci ispiriamo come mondo cooperativo sono di valore universale e condiviso: l’uguaglianza, la solidarietà, l’attenzione alle persone, non devono avere un colore politico». In Abruzzo non può non essere affrontato il tema delle aree interne. «Le comunità energetiche e le cooperative di comunità sono strumenti preziosi per contrastare lo spopolamento». E, con i tempi che stiamo affrontando, un tasso inflattivo del 12% e costi energetici alle stelle, «chiunque è fuori dal mondo cooperativo è destinato a vivere difficoltà».
Nei saluti finali Luca Mazzali ha espresso la volontà di Legacoop di far diventare un appuntamento annuale l’incontro con i parlamentari del territorio, «in cui confrontarci e fare periodicamente il punto della situazione sul lavoro svolto e per proseguire su un percorso virtuoso a favore di imprese e cittadini».