Il mondiale del Qatar sta per partire. A pochi giorni dal calcio d’inizio dei Mondiali Fifa 2022 che si terranno nel piccolo stato del Golfo Persico, un coro di polemiche si solleva da tutto il mondo.
Persino diverse nazionali preparano atti eclatanti per denunciare gli abusi sui lavoratori e il mancato rispetto dei diritti civili.
Con l’inchiesta “Il miraggio dello sceicco” Report ieri sera ha raccontato dello lo sfruttamento dei lavoratori, le ipotesi di corruzione, le infiltrazioni criminali, i giochi della grande finanza internazionale, la sfida geopolitica globale.
Punto di partenza, le indagini condotte dai giudici di Parigi e di New York che hanno ricostruito i metodi usati dal Qatar per assicurarsi il voto dei membri del Comitato esecutivo della Fifa necessario per ottenere l’assegnazione dei Mondiali 2022.
Protagonista della puntata di ieri sera anche il procuratore lancianese Donato Di Campli che lancia parole ben precise.
Di Campli è stato il procuratore di Verratti il calciatore del Paris Saint-Germain e della Nazionale fino al 2017.
Le sue dichiarazioni sono di riflesso accuse anche ai proprietari del PSG, direttamente coinvolti nel processo che ha portato la Fifa ad organizzare la manifestazione negli Emirati.
Di Campli ha raccontato a Report che Verratti fu costretto a rifiutare la prospettiva di trasferirsi al Barcellona e nel tempo a cambiare agente dopo aver subito delle pressioni evidenti dai massimi vertici del club, in primis dal presidente Al-Khelaifi. Una circostanza confermata da un audio inviato dal giocatore a Di Campli e diffuso dalla trasmissione di Rai3.