CHIETI- Due ore di sciopero per ricordare Mattia giovane operaio morto sul lavoro dopo tre giorni di coma al reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara nella mattinata di ieri.
Mattia Finocchio, tecnico elettronico di 34 anni, residente a Tornareccio (CH) e dipendente della Evs Forniture Elettroniche di Montemarcone di Atessa, il 26 agosto aveva appena terminato un lavoro di cablaggio alla Carpenteria Metallica Pugliese di Mozzagrogna, quando è stato colpito alla testa da un tubo metallico staccatosi dal soffitto per un’esplosione nell’impianto dell’aria compressa.
Trasportato all’ospedale di Pescara in condizioni gravissime, è stato operato in neurochirurgia ma è entrato subito in coma ed è morto nella mattinata di martedì 29 agosto.
La famiglia ha disposto la donazione degli organi.
“Mattia è l’ultimo di una lunga lista di morti sul lavoro che cresce di giorno in giorno in tutta Italia e che ha visto l’Abruzzo aumentare vertiginosamente il numero dei decessi rispetto allo scorso anno che a sua volta era stato definito tragico- si legge in una nota dell’Usb Abruzzo. Abbiamo assistito ad una scia di morte durante l’estate e nonostante la nostra organizzazione abbia più volte sollecitato la politica nazionale e regionale, tutto tace e nulla cambia se non il numero dei morti per lavoro.
L’Usb Abruzzo per ricordare Mattia e tutti coloro che sono morti sul lavoro, venerdì 1 settembre proclamerà 2 ore di sciopero su tutti i turni lavorativi in tutte le aziende private in cui è presente.
Dalle ore 09.15 alle ore 11.15 per il turno centrale, dalle ore 15.30 alle ore 17.30 per il 2 turno, ultime due ore di lavoro sul terzo turno.
“I proclami non fermeranno mai questa scia di morte- continua la nota- per questo l’Usb dal 4 al 10 settembre avvierà una campagna nazionale di raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Il governo nazionale non ha più scusanti e deve affrontare questa emergenza ancor prima di tutte le altre, perché la vita dei lavoratori, e di qualsiasi cittadino, viene prima di qualsiasi altra emergenza: l’introduzione di pene severe per queste drammatiche morti e di un reato specifico per legge”.
Per questa tragedia Tornareccio ha annullato gli eventi civili delle feste patronali dedicate alla Madonna del Carmine, da oggi al primo settembre. Ci sarà solo il rito religioso.
- Daniela Cesarii