Ieri, martedì 24 settembre, l’aula della Camera ha approvato con 247 voti a favore, 2 contrari e 8 astenuti la proposta di legge per istituire la festa nazionale di San Francesco d’Assisi il 4 ottobre.
L’iniziativa, promossa da Maurizio Lupi e altri deputati di Noi Moderati, è arrivata alla Camera in prossimità della celebrazione per la ricorrenza dell’ottavo centenario della morte del santo nel 2026, e ha avuto consensi bipartisan.

Il testo in esame, che dovrà passare al Senato per l’ok definitivo, è il risultato della sintesi tra due proposte di legge (A.C. 2097 e A.C. 2231) entrambe di iniziativa parlamentare.
Nel corso dell’esame in sede referente la Commissione Affari costituzionali di Montecitorio ha adottato come testo base l’A.C. 2097. Il testo si compone di tre articoli che disciplinano rispettivamente l’istituzione della festa nazionale nella giornata del 4 ottobre – giornata in cui la Chiesa cattolica celebra San Francesco – le celebrazioni istituzionali previste per l’occasione e le relative disposizioni finanziarie e finali.
Il 4 ottobre cadrà l’anno prossimo di domenica, già di per sé un festivo, quindi il nuovo “status” sarà “vissuto” dal 2027.San Francesco non appartiene soltanto alla storia religiosa, ma è parte integrante della nostra storia civile. Patrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena, è il simbolo universale della pace, della fraternità, della solidarietà e della custodia del creato. Valori che parlano a tutti, credenti e non credenti, italiani di nascita e nuovi cittadini.
. Simone Cortese