Durante i lavori del comune di Cepagatti per la realizzazione di un parcheggio in contrada Cantò, per cui la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Chieti Pescara, aveva prescritto indagini preventive, sono emerse cinque sepolture, probabilmente parte di una più estesa necropoli.
Gli individui, tutti inumati in posizione distesa, sono stati deposti in diversi momenti, dato che le sepolture più recenti coprono le precedenti e hanno orientamento differente.

Fin’ora gli inumati rinvenuti sono tutti adulti, ad eccezione di un infante di pochi mesi sepolto al di sotto di un coppo. Le sepolture presentano coperture di sassi e coppi.I corredi sono scarni o assenti: degno di nota è un ago crinale trovato sul cranio di una defunta.
Probabilmente per la tipologia di sepolture e per i corredi, l’utilizzo della necropoli è databile alla tarda antichità o all’alto Medioevo.

La soprintendenza, il Comune ed gli archeologi incaricati sono impegnati nel chiarire l’estensione dell’area di sepoltura, la sua cronologia e nell’acquisire più informazioni possibili sulle relazioni tra questo nuovo sito, in precedenza non noto, e il ricco tessuto archeologico di Cepagatti, allo scopo di una maggiore valorizzazione delle conoscenze che riguardano la storia di questo territorio.
. Simone Cortese