“Siamo determinati, non ci facciamo imbambolare dalle litanie che Biondi ripete dal 2017, basta prese in giro. La scuola è una priorità, i giovani sono una priorità”.
È con queste parole che i consiglieri di minoranza dell’Aquila attaccano l’amministrazione comunale sul tema, caldissimo in questi giorni, della ricostruzione post sisma 2009 delle scuole.
Pochi giorni dopo la seduta della seconda commissione consiliare Gestione del Territorio sull’argomento, in cui, come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo, il primo cittadino Pierluigi Biondi ha esposto dati e prospettive future, le consigliere Stefania Pezzopane (PD) e Simona Giannangeli (L’Aquila Coraggiosa) ed i consiglieri Enrico Verini (Azione con Calenda) e Massimo Scimia (Il Passo Possibile) a nome di tutti i gruppi della minoranza sono tornati all’attacco.
“L’amministrazione non ha un progetto ed una visione, si è solo preoccupata in questi anni di sfasciare le ipotesi precedentemente istruite: niente più campus alla Caserma Rossi, niente scuole in centro storico, accuse pesanti alla struttura di missione, niente task force dedicata alla ricostruzione. Nel 2017 Biondi in campagna elettorale attaccava l’amministrazione Cialente di ritardi, mentre promise una rapida ricostruzione e un cambiamento in 100 giorni. Di giorni ne sono passati 500, durante i quali l’amministrazione Biondi grazie ai governi di centrosinistra ha avuto significative risorse, notevoli semplificazioni procedurali, deroghe al codice appalti, ruolo di Commissario per le scuole, ma le scuole sono rimaste al palo”.
In merito alla commissione in questione, la minoranza ha affermato: “Ci aspettavamo una mappa della città, con centro, periferie e frazioni individuate e con un disegno preciso di siti, tempi, procedure, uffici competenti”. Per l’opposizione, le risposte sarebbero state scarne su edifici decisivi delle frazioni e della periferia, quanto al futuro del centro storico cittadino non ci sarebbe stata alcuna visione.
Da qui, la decisione di Chiederemo Stefania Pezzopane, Simona Giannangeli, Enrico Verini e Massimo Scimia di convocare un consiglio comunale straordinario con all’ordine del giorno “la vera ricostruzione delle scuole nel Comune dell’Aquila”.
A stretto giro arriva la replica dei capigruppo di maggioranza in consiglio comunale, Leonardo Scimia (Fratelli d’Italia), Daniele Ferella (Lega), Laura Cococcetta (L’Aquila Futura), Maria Luisa Ianni (Forza Italia), Luigi Faccia (Civici con Biondi),Daniele D’Angelo (L’Aquila al Centro).
“Facciamo chiarezza – hanno detto – le scuole del Comune dell’Aquila sono in fase avanzata di realizzazione o progettazione e saranno ultimate o avviate entro il termine del mandato. Non ci siamo limitati al mero ragionamento del ‘dov’era, com’era’, tanto caro a chi ci ha preceduto. È stato fatto un lavoro di prospettiva, rispettoso delle frazioni e delle periferie oltre che del centro storico, con uno sguardo rivolto al futuro della città con progetti ambiziosi, come già fatto per il polo scolastico di Collemaggio e Paganica”.
“A chi oggi si butta con spavalderia contro l’amministrazione guidata dal nostro sindaco – hanno incalzato – è bene ricordare che nei due mandati di governo di sinistra non è stata portata a conclusione nemmeno una scuola. E oggi appare paradossale che gli stessi si posizionino come salvatori della patria”.
Riguardo la tematica dei giovani in città, la maggioranza ha invitato gli stessi a “prendere atto dell’investimento da 60 milioni di euro per la realizzazione della Scuola Nazionale del Servizio Civile Universale, che renderà L’Aquila centrale dal punto di vista dell’attrattività per le nuove generazioni”.
Beatrice Tomassi