MONTESILVANO- Tre le ordinanze di custodia cautelare disposte per il reato spaccio e detenzione di stupefacenti. E’ l’importante risultato dell'”Operazione rider” condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Montesilvano, coordinati dalla procura della Repubblica di Pescara e dalla procura per i minorenni dell’Aquila.
Destinatari dei provvedimenti sono tre giovani due fratelli tunisini e un ragazzo di Montesilvano.
Uno dei due fratelli e il ragazzo di Montesilvano sono stati arrestati e detenuti in carcere, mentre l’altro tunisino è stato sottoposto all’obbligo di dimora con presentazione alla polizia giudiziaria.
Tutto parte ad ottobre del 2024 con l’arresto in flagranza di uno degli indagati, trovato in possesso di 2,1 kg di marijuana. Secondo la ricostruzione il traffico é stato gestito tramite Telegram su un territorio compreso tra Teramo e Ortona.
Le consegne della droga venivano fatte da minorenni che utilizzavano biciclette elettriche a noleggio per raggiungere i luoghi di spaccio come scuole e piazze.