I consiglieri comunali di opposizione Leo Marongiu, Rita Aruffo, Marusca Miscia Lorenzo Galati, Piero Cotellessa, Dora Bendotti,Sergio Furia, Giacinto Verna e Davide Caporale, chiedono chiarezza sul taglio dei posti letto alla Stroke Unit del “Renzetti”.
“E’ necessario – si legge nella nota – prendere subito una posizione politica chiara e netta che riguarda un’ altra sforbiciata, che viene ora chiamata switch, alla possibilità del Renzetti di poter dare risposta alle emergenze.
Per questo noi chiediamo all‘Amministrazione Paolini di cambiare passo e atteggiamento rispetto a questi 4 negativi anni in cui tutto è stato fatto passare a Marsilio e Schael e portare la discussione in consiglio comunale e valutare anche un ricorso al Tar per bloccare il provvedimento aziendale contro la stroke Unit.
In questi anni, durante l’amministrazione Paolini, abbiamo dovuto piu’ volte alzare la voce e portare la mobilitazione anche in strada, davanti all’Ospedale e davanti all’Hospice, per dare adeguata rappresentanza al dissenso, alla preoccupazione, alla diffusa percezione che pezzo pezzo la sanità del comprensorio frentano venisse via via smembrata.
Grazie alle mobilitazioni ed anche alle azioni promosse in consiglio comunale su Hospice e Rianimazione, siamo riusciti ad avere almeno risposte parziali e tutelare Città e territorio, portando sulle nostre posizione una timida e imbarazzata amministrazione Paolini.
Non è un caso se i Sindaci, specie quelli del centrodestra, abbiano lo scorso anno scelto il Sindaco di Gissi, Chieffo, per il comitato ristretto dei Sindaci Asl e per avere una voce meno allineata di Paolini in quel consesso.Non è un caso se lo stesso Sindaco di Gissi, ascoltando anche l’opposizione nel suo paese e territorio, abbia prodotto una azione al Tar contro i tagli sull’emergenza urgenza.

Noi abbiamo cosi presentato una mozione consiliare che verrà discussa entro fine mese, nella prima convocazione utile, per porre all’attenzione ed avere chiarezza sulle troppe zone d’ombra.
Bisogna in primis bloccare il taglio sulla Stroke ed andare a verificare le attività del reparto per valutarne l’effettiva possibilità di risposta alle emergenze perche’ un Dea di I Livello si regge su rianimazione, utic, stroke ed un pronto soccorso efficiente.
Poi chiediamo chiarezza sui progetti di tanto in tanto pubblicizzati che poi si perdono: che idea ha il nuovo management aziendale sullo spostamento dei servizi al Mario Negri Sud che noi non votammo durante l’ultima passerella di Schael in consiglio comunale?
Quali procedure sono state prodotte in questi mesi con la Provincia?A che punto siamo con il nuovo Ospedale e con le procedure annesse?Per quanto riguarda la casa di comunità: dopo aver acquisito l’ex Eca dal comune di Lanciano con l’idea di una ristrutturazione ed un utilizzo di supporto allo stabile di Via Spaventa, oggi a che punto siamo?
Ci sono i fondi per la ristrutturazione?In questi anni anche il comune di Lanciano ha avviato azioni immobiliari e infrastrutturali con la Asl che poi sono rimaste ferme al palo: i locali nella Fiera che dovevano essere utilizzati come polo vaccinale costati per la ristrutturazione oltre 100.000 euro che utilizzo avranno? Sono passati ormai oltre 3 anni…I locali acquisiti dal Comune e che erano di proprietà Asl nel quartiere LancianoVecchia della ex sede vaccinale che cosa vogliamo farne?”